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    Pacco bomba al Viminale: “L’ordigno poteva esplodere”

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 5 Dic. 2019 alle 11:33

    Pacco bomba destinato a ministero dell’Interno disinnescato a Roma

    Nell’ufficio smistamento delle Poste in via Ostiense, a Roma, è stato intercettato un pacco bomba destinato al ministero dell’Interno. L’ordigno è stato individuato e immediatamente disinnescato dagli artificieri della Polizia. Secondo quanto scrive il quotidiano Leggo, il ritrovamento risalirebbe a fine ottobre. Gli investigatori hanno confermato che il pacco sarebbe potuto esplodere. Dentro, c’era un innesco con delle batterie collegato ad un contenitore con della polvere pirica. Al momento sono in corso le indagini, ma dai primi accertamenti si escluderebbe una matrice anarco-insurrezionalista.

    Sul pacco non c’era un nome preciso a cui la bomba era indirizzata. Sul plico, infatti, c’era indicato un generico “Ministero dell’Interno“, senza un destinatario preciso. Il pacco sospetto è stato intercettato da uno degli impiegati dell’ufficio postale romano, che ha avuto i primi dubbi quando il pacco è stato esaminato ai raggi x.

    Dall’ufficio postale hanno immediatamente chiamato gli artificieri, che hanno analizzato il pacco e disinnescato l’ordigno. Sono ancora in corso gli accertamenti svolti dalla Digos e dall’Antiterrorismo, coordinati dalla procura di Roma, ma al momento sarebbero già emersi una serie di elementi che escluderebbero un coinvolgimento di cellule anarco-insurrezionaliste.

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