Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Open arms, il tribunale dei ministri: “Conte spinse su Salvini per far sbarcare almeno i minori”

    Il 17 febbraio Salvini potrebbe essere sentito in audizione dalla Giunta, se vuole, altrimenti può mandare una memoria scritta. L'ha deciso la Giunta nella riunione dell'ufficio di presidenza

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 4 Feb. 2020 alle 18:15 Aggiornato il 5 Feb. 2020 alle 06:34

    Nuova richiesta di autorizzazione a procedere per Matteo Salvini: stavolta il caso è quello della nave Open Arms, che venne lasciata per 20 giorni a largo di Lampedusa nel periodo di Ferragosto del 2019.

    La richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini sul caso Open arms approda alla Giunta delle immunità del Senato e il caso verrà incardinato giovedì 6 gennaio alle 8.30.

    Il 17 febbraio Salvini potrebbe essere sentito in audizione dalla Giunta, se vuole, altrimenti può mandare una memoria scritta. L’ha deciso la Giunta nella riunione dell’ufficio di presidenza.

    È il terzo caso che coinvolge l’ex ministro dell’Interno, dopo quello dei migranti sulla nave Diciotti (per cui è stata negata l’autorizzazione) e quello della Gregoretti su cui è atteso il voto definitivo dell’aula del Senato la prossima settimana.

    È racchiuso in 114 pagine l’atto d’accusa con il quale il Tribunale dei ministri di Palermo chiede al Senato l’autorizzazione a processare Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver trattenuto per 19 giorni a bordo della Open Arms 164 migranti soccorsi in zona Sar libica il 1° agosto scorso.

    I giudici contestano innanzitutto la violazione delle convenzioni internazionali con una decisione presa in autonomia dall’allora ministro dell’Interno come si evince dallo scambio di mail con il premier Conte che spinse per far sbarcare immediatamente almeno i minori a bordo.

    “La condotta omissiva ascritta agli indagati, consistita nella mancata indicazione di un Pos (porto sicuro) alla motonave Open Arms, è illegittima per la violazione delle convenzioni internazionali e dei principi che regolano il soccorso in mare, e, più in generale, la tutela della vita umana, universalmente riconosciuti come ius”, scrivono i giudici.

    “Penso di essere l’unico politico che aspetta di andare a processo con gioia. Sto preparando il vestito bello. Voglio vedere quel giudice che riterrà che avere difeso il mio Paese e’ stato un crimine. Mi dispiace per i Cinquestelle che per amor di poltrona cambiano idea ogni cinque minuti, poi il popolo deciderà”, ha commentato il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Palermo, a chi gli chiedeva un commento su quanto affermato dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Inca’, che su Twitter ha annunciato l’intenzione del M5s di votare per l’autorizzazione a procedere nei confronti del leader del Carroccio su cui pende una richiesta di autorizzazione a procedere per il caso Open Arms.

    Leggi anche:
    Caso Open Arms, nuova richiesta di processo per Salvini per sequestro di persona
    “Il mio viaggio di Natale insieme ai 300 migranti della Open Arms: scabbia, gelo e un neonato di 2 chili senza latte”
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version