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    Obbligo vaccinale, chi è a favore e chi contro tra i partiti al Governo

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 3 Set. 2021 alle 08:58 Aggiornato il 3 Set. 2021 alle 09:01

    Obbligo vaccinale, chi è a favore e chi contro tra i partiti al Governo

    L’obbligo vaccinale potrebbe creare una spaccatura tra i partiti che sostengono il governo, dopo che ieri Mario Draghi si è detto a favore della sua introduzione.

    Sia Movimento 5 Stelle (M5S) che Lega, la maggioranza che sosteneva il primo governo Conte in questa stessa legislatura, sono infatti contrari da tempo all’imposizione di un obbligo per la vaccinazione.

    “Sono per la non obbligatorietà del vaccino”, ha dichiarato negli scorsi giorni lo stesso Giuseppe Conte, nuovo leader del M5S, ricordando che la popolazione ha finora risposto positivamente all’invito a vaccinarsi. “Credo che la responsabilità degli italiani ci sia stata”. All’interno del Movimento, si è detto favorevole il ministro per i Rapporti con il parlamento, Federico D’Incà, nel caso non sia raggiunto l’obiettivo di vaccinare una quantità sufficiente di persone per arrivare all’immunità di gregge, e il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che esclude possa essere imposto sugli studenti.

    Di diverso tenore la posizione della Lega, che ieri ha ribadito la propria contrarietà all’imposizione di qualsiasi obbligo sui vaccini. “La Lega era e rimane contro obblighi, multe e discriminazioni, ricordando che in nessun Paese europeo esiste l’obbligo vaccinale per la popolazione”, hanno dichiarato ad Adnkronos fonti della Lega, dopo la conferenza stampa di ieri, in cui il presidente del Consiglio si è detto a favore sia dell’obbligo vaccinale che della terza dose, oltre che dell’estensione del green pass per i lavoratori. “Insistiamo invece, e porteremo la proposta al voto anche in parlamento, perché lo Stato garantisca tamponi gratuiti, salivari e rapidi, per tutti coloro che ne abbiano necessità”, la posizione del partito guidato da Matteo Salvini.

    Forza Italia è invece a favore dell’obbligo così come Italia Viva è, a partire dal suo leader Matteo Renzi, che si è espresso più volte sull’obbligo vaccinale, dicendo anche di essere d’accordo con l’estensione dell’obbligo del green pass per i lavoratori.

    A favore dell’estensione anche il Partito democratico, che la preferisce all’imposizione dell’obbligo vaccinale. “Certo l’obbligo vaccinale è una ipotesi sul tavolo, ma senza forzare è meglio, quindi estendiamo il green pass”, ha spiegato Enrico Borghi del Pd.

    “Sono molto d’accordo con la linea che sta portando avanti Draghi, che è una linea di sicurezza, che è la condizione per la libertà. Va bene per noi andare avanti ed estendere l’obbligo vaccinale e il green pass”, ha detto il segretario del Partito democratico Enrico Letta, che negli scorsi giorni aveva attaccato duramente la Lega per essersi schierata contro la conversione del decreto sul green pass nel voto in commissione Affari sociali alla Camera. “Per noi è la condizione essenziale per poter andare avanti. Ecco perché nella maggioranza di governo chi è contro il green pass è contro la libertà e contro la sicurezza”, ha aggiunto.

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