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    I numeri sui migranti, nel mondo più di 70 milioni di persone in fuga da guerre e persecuzioni

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 19 Giu. 2019 alle 08:08 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:35

    Numero migranti | Fuga da guerre | Fuga da persecuzioni | Numero rifugiati | 2018 | Unhcr

    NUMERO MIGRANTI RIFUGIATI 2018 – Un record di disperati in cerca di una terra sicura. È quello registrato nel 2018 dall’Unhcr. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati lo scorso anno nel mondo il numero delle persone in fuga da guerre, persecuzioni e conflitti ha superato i 70 milioni, il livello più alto registrato in 70 anni di attività. Le cifre sono state rese note con il rapporto annuale dell’agenzia Onu intitolato ‘Global Trends 2018’ pubblicato oggi, che segnala come attualmente siano quasi 70,8 milioni le persone in fuga.

    Numero migranti | In fuga 70 milioni di persone: il doppio di 20 anni fa

    Per comprendere quale sia la rilevanza del dato, bisogna considerare, come segnala l’Unhcr, che il numero corrisponde al doppio di quello registrato 20 anni fa, con 2,3 milioni di persone in più rispetto al 2017, e a una popolazione di dimensione compresa fra quelle di Thailandia e Turchia.

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    Nel dettaglio, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, spiega che il dato dei 70,8 milioni è stimato per difetto, considerato che la crisi in Venezuela in particolare è attualmente riflessa da questa cifra solo in parte. In tutto, circa 4 milioni di venezuelani, secondo i dati dei paesi che li hanno accolti, hanno lasciato il Paese. La cifra di 70,8 milioni registrata dal rapporto ‘Global Trends 2018’ è composta da tre gruppi principali.

    Numero migranti | I dati su rifugiati, richiedenti asilo e sfollati di aree interne

    Il primo gruppo è quello dei rifugiati, il cui numero nel 2018 ha raggiunto 25,9 milioni su scala mondiale, 500mila in più del 2017. Inclusi in tale dato sono i 5,5 milioni di rifugiati palestinesi che ricadono sotto il mandato dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Unrwa. Complessivamente, oltre i due terzi (67 per cento) di tutti i rifugiati su scala mondiale provenivano da cinque soli Paesi: Repubblica Araba di Siria (6,7 milioni), Afghanistan (2,7 milioni), Sud Sudan (2,3 milioni), Myanmar (1,1 milioni), Somalia (0,9 milioni).

    Il secondo gruppo è composto dai richiedenti asilo, il cui numero alla fine del 2018 era di 3,5 milioni nel mondo.

    Infine, il terzo, gruppo più numeroso, con 41,3 milioni di persone, è quello che include gli sfollati in aree interne al proprio Paese di origine.

    Numero migranti | “Serve maggiore solidarietà”

    Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, spiega: “Quanto osserviamo in questi dati costituisce l’ulteriore conferma di come vi sia una tendenza nel lungo periodo all’aumento del numero di persone che fuggono in cerca di sicurezza da guerre, conflitti e persecuzioni. Se da un lato il linguaggio utilizzato per parlare di rifugiati e migranti tende spesso a dividere, dall’altro, allo stesso tempo, stiamo assistendo a manifestazioni di generosità e solidarietà” e a un “coinvolgimento senza precedenti di nuovi attori”.

    “Dobbiamo ripartire da questi esempi positivi ed esprimere solidarietà ancora maggiore nei confronti delle diverse migliaia di persone innocenti costrette ogni giorno ad abbandonare le proprie case”.

    Numero migranti | Un rifugiato su due è minore

    Dal rapporto ‘Global Trend 2018’ emerge anche che nel 2018 un rifugiato su due era minore (di cui 111mila soli e senza famiglia), una percentuale in aumento rispetto al 41 per cento del 2009, ma stabile rispetto agli anni più recenti. Inoltre il documento dell’Agenzia Onu per i rifugiati evidenzia che lo scorso anno una persona ogni 108 era rifugiata, richiedente asilo o sfollata, mentre dieci anni prima la proporzione era di 1 su 160.

    Il documento segnala che nel 2018 l’Uganda ha registrato 2.800 bambini rifugiati di età pari o inferiore a cinque anni, soli o separati dalla propria famiglia. Global Trends sottolinea che è più probabile che un rifugiato viva in paese o in città (61 per cento) che in aree rurali o in un campo rifugiati.

    Dal rapporto emerge che i Paesi ad alto reddito accolgono mediamente 2,7 rifugiati ogni mille abitanti; i Paesi a reddito medio e medio-basso ne accolgono in media 5,8; i Paesi più poveri accolgono un terzo di tutti i rifugiati su scala mondiale. Il documento segnala infine che circa l’80 per cento dei rifugiati vive in Paesi confinanti con i Paesi di origine. Quasi 4 rifugiati su 5 hanno vissuto da rifugiati almeno per cinque anni, mentre un rifugiato su 5 è rimasto in tale condizione per almeno 20 anni.

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