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    Ndrangheta a Roma: maxi sequestro da oltre 120 milioni di euro, sigilli a 173 immobili

    Di Donato De Sena
    Pubblicato il 3 Lug. 2019 alle 07:58 Aggiornato il 3 Lug. 2019 alle 10:17

    Ndrangheta Roma | Maxi sequestro | 120 milioni di euro

    NDRANGHETA ROMA SEQUESTRO – Un colpo alla grande criminalità organizzata attiva nella Capitale. Stamattina è scattato un maxi sequestro da parte dei poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma, per un valore complessivo di oltre 120 milioni di euro nei confronti di esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese radicata a Roma e provincia già dagli anni ’80.

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    Ndrangheta Roma | Maxi sequestro da oltre 120 milioni di euro, 173 immobili

    Tra i beni sequestrati ci sono 173 immobili tra Roma, Rignano Flaminio, Morlupo, Campagnano Romano, Grottaferrata e altre province italiane. Tra i nomi degli ndranghetisti colpiti dal provvedimento emergerebbero Scriva, Morabito, Mollica, Velonà e Ligato. All’operazione hanno preso parte oltre 250 agenti della Polizia di Stato. Oltre alla questura di Roma sono coinvolte altre 10 questure.

    La ndrangheta è una delle più pericolose organizzazioni criminali al mondo, riuscita dalla Calabria ad estendere nel corso degli ultimi decenni il proprio raggio d’azione anche nelle altre regioni del Paese e all’estero. Pochi giorni fa una maxi operazione contro la ndrangheta in Emilia Romagna ha condotto a 16 arresti. Tra loro anche il presidente del Consiglio comunale di Piacenza, Giuseppe Caruso. Le misure cautelari sono state emesse nei confronti di presunti affiliati alla famiglia Grande Aracri di Cutro.

    Il clan Grande Aracri era attivo in Emilia Romagna nel campo di estorsioni, usura e riciclaggio e si avvaleva di una rete di prestanome. Il gruppo criminale era attivo in particolare nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

    Ndrangheta Roma | Salvini: “Tolleranza zero contro i clan”

    Un commento del ministro dell’Interno Matteo Salvini non è tardato ad arrivare. “Grazie alle forze dell’ordine e agli inquirenti. Ieri – ha dichiarato il vicepremier – ero stato in Calabria per promettere tolleranza zero contro i clan: arresti e sequestri sono la risposta migliore a chi ci chiede pulizia e legalità”.

    Il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini intanto ha commentato: “Voglio ringraziare la magistratura, la divisione anticrimine di Roma cosi come la Polizia per la straordinaria inchiesta che ha portato al sequestro di decine di immobili a Roma in provincia e in altre città d’Italia”.

    “L’operazione taglia le gambe ai clan della Ndrangheta che da anni avevano infettato il tessuto economico e immobiliare della Capitale e della provincia – ha aggiunto Buschini – che era soffocato da pesanti infiltrazioni di diverse mafie, come dimostrano le inchieste di questi ultimissimi anni”.

    Il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra, esponente M5S, su Twitter: “Centosettantatrè immobili sequestrati per un valore di 120 milioni di euro ai danni della ndrangheta a Roma. Eppure c’era chi sosteneva che a Roma non ci fosse la mafia. Quando lo Stato c’è non ce ne è per nessuno. Neppure per la mafia”.

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