Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Monza, centro anziani chiude per rissa: 97enne preso a pugni per una partita a scopa

    Parcheggio selvaggio, schiamazzi e scarsa disciplina: 30 giorni di chiusura per il centro anziani di via Morganti

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 24 Lug. 2025 alle 10:04

    Un centro anziani a Lesmo, in provincia di Monza, è stato chiuso per 30 giorni in seguito a una rissa scoppiata durante una partita a scopa. Una vicenda che ha dell’incredibile e che è avvenuta in via Morganti, in un ex asilo che da 20 anni ospita un centinaio di anziani. L’episodio risale a un mese fa circa quando un 78enne ha sferrato un pugno in faccia a un 97enne che ha rimediato un labbro sanguinante. La questura, quindi, ha optato per un provvedimento drastico: 30 giorni di chiusura con i locali che riapriranno a partire dal 1° agosto. Anche perché, oltre alla rissa, il centro anziani era già stato al centro di discussioni per via di problemi di parcheggio selvaggio, schiamazzi e scarsa disciplina durante gli eventi.

    “Troppe intemperanze — afferma Amos Noli, presidente del centro ricreativo affiliato all’Ancescao — continue discussioni per parcheggiare all’interno, il baccano durante gli incontri o le tombolate, i balli e poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un mese fa, io ero al mare, mi chiama il figlio di un signore di 97 anni e mi dice: ‘Mio padre è stato aggredito'”. Sull’episodio c’è un esposto al Comune, mentre l’aggressore ha raccontato la vicenda al Giornale di Vimercate: “Un giorno l’ho mandato a quel paese per una giocata sbagliata a scopa, il giorno dopo abbiamo litigato ancora, io ho fatto per allontanarlo con una mano e ho preso un pugno in bocca”. Un episodio gravissimo secondo il presidente Noli: “Ma si rende conto? A 97 anni è facile cadere e picchiare la testa, oppure avere un infarto. Il messaggio sia chiaro: chi alza le mani, qui non entra più. Ora si riapre il 1° di agosto, speriamo bene”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version