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    Diciannovenne molestata da tre militari a Milano: “Piangevo, mi sono sentita minacciata”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 23 Giu. 2022 alle 12:38

    Diciannovenne molestata da tre militari: “Mi sono sentita minacciata”

    “Sono scoppiata a piangere, mi sono sentita minacciata”: lo ha dichiarato fuori dall’aula di tribunale la ragazza, ora diciannovenne, che nel marzo 2021 è stata molestata da tre militari in zona San Siro, a Milano.

    “All’inizio non ho dato peso alle loro parole. Poi, dopo che per tutto il giorno mi hanno importunata, sono esplosa. Alla fine sono scoppiata anche a piangere. Mi sono sentita minacciata” ha affermato la giovane.

    La ragazza ha ricostruito quanto accaduto il 21 marzo 2021 quando tre militari dell’esercito di 23, 24 e 32 anni, addetti all’operazione “strade sicure”, si trovavano in un bar per fare festa con altre persone quando si sono avvicinati alla giovane dicendole frasi irripetibili.

    Non solo, secondo quanto svelato dalla 19enne uno dei tre militari coinvolti, ora sotto processo, si sarebbe avvicinato alla madre della vittima, intervenuta verso sera insieme al compagno, il fratello e il padre della ragazza per dirle “non fatela più uscire di casa da sola”.

    Tra i testimoni intervenuti in aula, anche la madre della ragazza che ha raccontato: “Era umiliata, e alla fine era in lacrime per quello che le hanno detto. Le hanno fatto saltare i nervi. Quello che mi è venuto vicino, faccia a faccia, e per giunta senza la mascherina aveva un alito che sapeva di alcol”.

    Dopo la deposizione, la donna ha raccontato ai giornalisti: “Avrebbero dovuto difenderla e invece l’hanno terrorizzata. Ora ha dei seri problemi, va due volte alla settimana dallo psicologo, non riesce più a concentrarsi”.

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