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    La Sea Watch con 119 migranti a bordo sbarca a Taranto. Salvini: “Avanti, c’è posto”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 16 Gen. 2020 alle 09:40

    Migranti, la Sea Watch sbarca a Taranto. Salvini: “Avanti, c’è posto”

    “È arrivata intorno alle 8 nel porto di Taranto ed ha attraccato la nave ‘Sea Watch 3’ con 119 migranti a bordo”.

    Lo annunciano fonti della Capitaneria di porto di Taranto. Si tratta di una nave della omonima Ong tedesca con a bordo i migranti recuperati in poche ore, in tre diversi interventi, giovedì della scorsa settimana. L’approdo a Taranto dell’unità è stato deciso dal ministero dell’Interno.

    Sono già alcune, dalla fine dell’estate, le navi con migranti che hanno toccato il porto di Taranto. A terra predisposta l’organizzazione di prima accoglienza ed assistenza da parte di Comune di Taranto, Croce Rossa, 118 e organizzazioni di volontariato.

    I migranti vengono poi trasferiti all’hotspot del porto di Taranto per la procedura di identificazione e fotosegnalamento.

    A commentare lo sbarco è intervenuto anche l’ex ministro degli Interni Matteo Salvini che sulla sua pagina Facebook ha pubblicato una video-diretta da Taranto che mostra le immagini della nave. Il commento è stato: “Ennesimo sbarco di nave Ong straniera…Avanti, c’è posto.

    In realtà, come accaduto per altri sbarchi, anche per questi migranti è stata concordata una ridistribuzione tra Paesi europei.

    Intanto sulla nave tedesca della Sea Watch la gioia è tanta. “Auspichiamo di arrivare presto a un meccanismo di sbarco e redistribuzione dei migranti utomatico, senza sporchi accordi con la Libia”.

    Il tweet della Ong arriva a diciassette ore di distanza dal precedente, in cui l’organizzazione richiedeva a gran voce di poter attraccare, puntando il dito contro l’Unione Europa e tirando per la giacchetta anche lo stesso governo italiano, oltre che quello maltese: “L’Ue nega di nuovo questo diritto a 119 persone, a bordo della Sea Watch 3. Ancora una volta l’Europa ricorre a inutili negoziazioni ad hoc, parlando di quote anziché di diritti umani. Il tutto mentre la Germania ignora le offerte di oltre 130 città accoglienti. Italia e Malta ritardano la risposta”.

    In seguito alle richieste avanzate, all’Open Arms e alla Sea Watch 3 sono stati assegnati, rispettivamente, i porti di Messina e Taranto. Lo rende noto il Viminale, come riportato dall’Agi, spiegando che Francia, Germania, Portogallo e Irlanda hanno già dato la loro disponibilità ad accogliere i richiedenti asilo a bordo.

    La disponibilità è stata offerta sulla base dell’apertura della procedura di ridistribuzione dei migranti a livello europeo avviata dalla Commissione Ue anche sulla scorta del pre-accordo di Malta.

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