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    Chi è Martina Scialdone, la 35enne uccisa dal suo ex davanti a un ristorante: “Lei non voleva tornare con lui”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 14 Gen. 2023 alle 15:48 Aggiornato il 15 Gen. 2023 alle 08:49

    Chi è Martina Scialdone, la donna uccisa dal suo ex davanti a un ristorante

    Si chiamava Martina Scialdone la donna di 35 anni uccisa a colpi di pistola dal suo ex compagno davanti a un ristorante di Roma.

    La vicenda si è svolta intorno alle 22 della serata di venerdì 13 gennaio quando la vittima è stata assassinata dal suo ex compagno, Costantino Bonaiuti, un uomo di 61 anni, arrestato dopo aver tentato la fuga.

    Secondo quanto ricostruito i due erano a cena al ristorante “Brado”, in viale Amelia 42, probabilmente per un chiarimento quando hanno iniziato a litigare. La vittima, per sfuggire all’uomo, si sarebbe rifugiata nel bagno del locale con il suo carnefice che l’avrebbe aspettata all’esterno del ristorante.

    Una volta in strada, la donna, a una ventina di metri di distanza dal ristorante, è stata raggiunta da diversi colpi di pistola esplosi dall’ex compagno, che poi si è dato alla fuga, venendo rintracciato poco dopo dalla polizia a Fidene.

    Chi è Martina Scialdone

    Martina Scialdone aveva 35 anni e lavorava come avvocato in uno studio legale di via Panama, ai Parioli.

    “Martina lavorava con noi da quattro-cinque anni, era una ragazza sempre con il sorriso. L’ho salutata ieri sera andando via, nulla che lasciasse immaginare quello sarebbe accaduto qualche ora dopo” ha raccontato a La Repubblica l’avvocato Giulio Micioni, collega della 35enne.

    “Non ci aveva mai parlato di problemi personali. Nel nostro studio si occupava di diritto di famiglia e tante volte si era trovata ad affrontare storie di donne vittime di violenza. Poi questa mattina ho appreso da una collega la notizia della sua morte, siamo tutti sotto shock”.

    “Martina Scialdone era una brava ragazza, aveva studiato, era diventata avvocato ed era tanto apprezzata” è invece il ricordo di Marita, vicina di casa della famiglia della ragazza.

    “La madre aveva da poco perso il marito per un male, non se lo meritava – racconta la donna a La Repubblica – Martina l’ho vista nascere, della sua storia d’amore erano tutti scontenti, ma anche lei aveva capito che non andava bene e non voleva riallacciarla”.

    “Lei era andata anche dallo psicologo e voleva rompere. Stavano assieme da qualche anno, forse vedeva in lui una figura paterna. Qui al ristorante dov’è stata uccisa si era chiusa in bagno, poi l’hanno fatta uscire. Forse non doveva uscire. Meno male che l’ex compagno, Costi, non ha ferito e ucciso anche il fratello” ha aggiunto la vicina.

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