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    Maltempo: esondato il Panaro, evacuazioni nel modenese. Interrotte ferrovia e autostrada del Brennero | Gli aggiornamenti

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 6 Dic. 2020 alle 09:34 Aggiornato il 6 Dic. 2020 alle 16:57

    Maltempo Italia 6 dicembre 2020: la diretta e gli aggiornamenti in tempo reale

    Una domenica quella di oggi, 6 dicembre 2020, all’insegna del maltempo su tutt’Italia. In molte Regioni è stato d’allerta, sia per quanto riguarda il pericolo di precipitazioni intense, sia per l’eccesiva neve e possibili valanghe. Di seguito tutti gli aggiornamenti:

    Interrotta la ferrovia del Brennero – La ferrovia del Brennero tra Bolzano e il confine di Stato è interrotta per motivi di sicurezza. L’Austria dal versante italiano non è raggiungibile perché da ieri sera è interrotta anche la corsia nord dell’autostrada A22 tra Vipiteno e Brennero. Interrotta anche la strada statale 12 in entrambe le direzioni tra Colle Isarco e Brennero. Interrotta per motivi di sicurezza anche le ferrovie della Val Pusteria (Valdaora – Lienz in Austria) e la ferrovia della Val Venosta su tutto il tratto tra Merano e Malles.

    Il valico del Brennero resta sempre isolato se lo si vuole raggiungere dal versante italiano. A seguito delle abbondanti nevicate che stanno cadendo ormai da più di un giorno su tutto l’Alto Adige e sul Tirolo, l’accesso alla simbolica frontiera nel cuore delle Alpi tra Italia ed Austria per il momento resta consentito solo dal versante austriaco. Non è possibile raggiungere il Brennero – sono caduti oltre 60 centimetri di neve – lungo l’autostrada A22 (la corsia nord è chiusa dopo Vipiteno), la ferrovia (l’intera tratta è interrotta a sud della stazione di Bolzano per una frana) e la strada statale (interrotta dopo Colle Isarco). Il Brennero è raggiungibile solo per chi arriva da nord, ovvero dall’Austria. La strada statale 12 è stata riaperta nei tratti Ponte Gardena – Chiusa e Fortezza – Mules. Chiusi per rischio di frane e valanghe quasi tutti i passi presenti in Trentino Alto Adige. Sbarra abbassata per i passi Palade, Giovo, Pennes, Gardena, Sella, Pordoi,  Campolongo, Valparola, Falzarego, Furcia, Passo Monte Croce Comelico, Rolle, Manghen e San Pellegrino.

    Il fiume Panaro rompe gli argini, evacuazioni nel Modenese – Il maltempo, con pioggia e temporali, ha colpito anche l’Emilia. I maggiori disagi, al momento si registrano nel Modenese, dove il fiume Panaro ha rotto una parte di argine nella zona tra Gaggio, frazione del Comune di Castelfranco Emilia e Nonantola. Per mettere in sicurezza la popolazione si sono rese necessarie le evacuazioni di diverse famiglie. Sul posto vigili del fuoco e i tecnici della protezione civile. Il personale dell’Aipo sta intervenendo sull’argine. Sono state poi predisposte, informa il Comune di Castelfranco Emilia, tre strutture dedicate all’accoglienza degli sfollati: il PalaReggiani, la Palestra delle Scuole Guinizelli e la Palestra delle Scuole Rosse. Si segnala, inoltre, la chiusura di un tratto della ferrovia tra Castelfranco Emilia e Modena e la chiusura anche di alcune strade (via Bonvino, via Viazza, via Trionco). Sul posto le forze dell’ordine, i tecnici ed i volontari della protezione civile. Sempre nel Modenese, come segnala la Provincia, la piena del Panaro ha provocato il cedimento di una pila del ponte Samone che è stato chiuso in via precauzionale. Il ponte si trova nel Comune di Pavullo nel Frignano. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco anche nel Bolognese in Appennino per alberi caduti in strada e allagamenti: a Lizzano in Belvedere una frana di modeste dimensioni ha ostruito un fosso e l’acqua è tracimata fuori sulla carreggiata.

    La situazione è particolarmente critici a Nonantola, nel Modenese. Si è creata una falla nell’argine di destra del Panaro verso Nonantola. Risulta alluvionata la zona compresa tra via Tronco  via Buonvino, stanno intervenendo tutte le forze in campo, anche con elicotteri. Son stati disposti tre punti di accoglienza, tra Covid, isolati e negativi. Pronti già 60 posti. E’ stato diramato un avviso alla popolazione, con l’invito a trasferirsi ai piani alti delle abitazioni. Chi risiede in abitazioni al piano terra, invece, e si trova in una zona interessata dall’esondazione, è stato invitato a contattare la Protezione civile.

    Allerta rossa in Veneto, Friuli, Emilia-Romagna e Bolzano – La vasta e profonda area depressionaria, con centro d’azione sulla Gran Bretagna determinerà, anche per la giornata di domani, 7 dicembre, condizioni di instabilità su gran parte dell’Italia, con precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, specie sui settori tirrenici meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.

    L’avviso prevede dalla tarda mattinata di domani, lunedì 7 dicembre, il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria, specie sui settori costieri tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 7 dicembre, allerta rossa su alcuni settori di Veneto, Friuli Venezia Giulia, in Emilia-Romagna, sul bacino della pianura emiliana centrale e sulla Provincia Autonoma di Bolzano. Allerta arancione su gran parte del restante territorio del Veneto, in Friuli Venezia Giulia, su alcuni bacini dell’Emilia-Romagna e sulla Provincia Autonoma di Trento. Valutata inoltre allerta gialla in Veneto, sui restanti settori dell’Emilia-Romagna, su parte di Lazio,  Campania, Sardegna, Sicilia, su gran parte del Molise e sull’intero territorio di Umbria, Abruzzo, Toscana, Basilicata e Calabria. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.

    Pioggia e vento nel napoletano – Il maltempo nel Napoletano provoca danni. La pioggia battente e il vento forte a Bacoli, in via Castello hanno provocato il crollo della facciata di un palazzo disabitato e abbandonato da tempo. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco. Nessun ferito per il momento. La Protezione civile della regione Campania ha prorogato a domani l’allerta meteo. Attualmente il gradio di criticità è a livello arancione sull’intero territorio regionale, ad esclusione della zona 4 (Alta Irpinia e Sannio) dove la criticità è di colore giallo. Precipitazioni anche a carattere temporalesco stanno interessando, in particolare, diversi comuni del casertano e della provincia di Napoli. Interventi da parte di squadre della Protezione civile della Regione Campania dotate di idrovore sono in corso a Torre del Greco. Sotto osservazione il fiume Liri-Garigliano. Prosegue h24 il monitoraggio da parte del Centro funzionale e della Sala operativa, in stretto raccordo anche con il Dipartimento nazionale: si è svolto questa mattina un Comitato operativo e nel pomeriggio si terrà un nuovo incontro. Si segnalano in diverse aree del territorio temporali anche di forte intensità, venti forti meridionali con raffiche e mare agitato.

    Crolla ponte nel bellunese, cade mezzo dei pompieri – Un mezzo dei pompieri è precipitato nel greto di un torrente dopo il crollo di un piccolo ponte avvenuto nel bellunese a causa del maltempo. Gli occupanti del mezzo sono riusciti a mettersi tutti in salvo non appena si sono accorti dei primi segnali del cedimento. Il fatto è accaduto nella serata di ieri a Gosaldo. Il cedimento del ponte ha lasciato la piccola frazione di Rent isolata.

    Ferrovie ferme e alcune località isolate in Alto Adige – In Alto Adige seconda notte consecutiva di forti nevicate e di pesanti disagi. Nelle ultime 24 ore sono stati 500 gli interventi di vario soccorso da parte dei vigili del fuoco permanente e volontari (250 solo l’ultima notte). Oltre 50 le strade chiuse tra statali e provinciali e tutte e tre le ferrovie interrotte. Bolzano è raggiungibile solo attraverso l’autostrada perché anche la strada statale 12 è interrotta in più punti sia a nord che a sud della città. Per motivi di sicurezza, ovvero rischio valanghe, caduta di alberi o massi, da questa mattina è stata chiusa precauzionalmente la ferrovia del Brennero nel tratto compreso tra Bolzano il confine di Stato. Chiusa da ieri sera anche la corsia nord dell’autostrada A22 tra la barriera di Vipiteno e il confine di Stato che non può essere raggiunto nemmeno lungo la strada statale 12 perché interrotta a Colle Isarco.

    Le abbondanti nevicate che stanno cadendo ormai da più di 24 ore su gran parte dell’Alto Adige causano l’interruzione di molte strade e diverse località di montagna sono rimaste isolate. Il valico del Brennero non è raggiungibile dal versante italiano (ferrovia, autostrada e strada statale sono interrotte) ma solo dall’Austria. Isolate risultano la Val Ridanna e la limitrofa località di Racines, ma anche Maso Corto in Val Martello, la Val Martello (laterale della Val Venosta), Solda, Trafoi, Riva di Tures, Acereto, Casere, Predoi e Luson. Domani scuole materne e primarie resteranno chiuse a Sarentino, San Pancrazio, Ultimo, Martello e San Martino in Passiria. In Alto Adige, in particolare la zona di Bolzano, Merano, Val Passiria, Val d’Ultimo e Alta Val d’Isarco, sono circa 10.000 le utenze rimaste senza corrente a seguito del maltempo. La neve, gli smottamenti e le frane hanno causato abbattimenti di tralici, pali e linee aeree.

    Pericolo valanghe sulle Dolomiti di Sesto – Sulle Dolomiti di Sesto, come anche sulle Dolomiti tra la Marmolada e Fiera di Primiero il pericolo valanghe è “molto forte” (grado 5 di 5). Nel resto dell’Alto Adige, ad esclusione della val d’Adige, è invece “forte” (grado 4 di 4). Nelle regioni più colpite sono caduti da 80 a 140 cm di neve. In molte regioni domenica cadranno da 60 a 110 cm di neve, localmente anche di più. A rendere ancora più difficile la situazione il forte vento da sud che causa accumuli di neve.

    Allerta per pioggia e vento a Catanzaro – In considerazione dell’avviso diramato dalla Protezione civile regionale sull’allerta meteo di livello arancione in vigore per la giornata di oggi, domenica 6 dicembre, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha attivato già da ieri il Centro operativo comunale (Coc), per monitorare costantemente la situazione sul territorio e adottare ogni misura necessaria ad affrontare eventuali rischi e pericoli a tutela della pubblica incolumità. Alla cittadinanza viene raccomandato di non muoversi se non strettamente necessario; di evitare i sottopassi; di abbandonare i piani seminterrati o interrati se ubicati in zone depresse o a ridosso di fiumi o torrenti tombati; di non sostare in prossimità di aree con versanti acclivi che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di massi.

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