Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Mafia e Petrolio, arrestata la cantante Ana Bettz: “Soldi in nero a Gabriel Garko”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 8 Apr. 2021 alle 20:36

    Mafia e Petrolio, arrestata la cantante Ana Bettz: “Soldi in nero a Gabriel Garko”

    Nella vasta operazione contro la ’Ndrangheta che oggi ha portato e all’esecuzione di provvedimenti cautelari a carico di circa 70 persone e al sequestro di beni per un miliardo di euro, è coinvolta anche l’ex agente immobiliare e aspirante popstar Anna Bettozzi, in arte Ana Bettz, nota per le sue comparsate a Domenica In e Quelli che il calcio.

    Vedova del petroliere Sergio De Cesare, scomparso nel 2018, Bettozzi è considerata il “capo indiscusso del sodalizio”, che secondo gli inquirenti avrebbe venduto “ingenti quantità” di petrolio senza pagare le imposte o le accise dovute, accusata di aver promosso ”un’associazione a delinquere” di tipo mafioso.

    Dalle indagini, che hanno portato all’arresto di altre 22 persone tra cui diversi suoi familiari, risultano “omessi versamenti” di Iva, accise e Ires per un totale di oltre 185,622 milioni euro. La donna è accusata di aver anche utilizzato denaro proveniente dai clan camorristici dei Casalesi, dei Moccia e dei Formicola per risanare la situazione dell’azienda, facendo aumentare di 45 volte in soli 36 mesi il fatturato dell’ex azienda del marito.

    Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la donna di 62 anni, accusata di reati che includono l’associazione per delinquere finalizzata a commettere false fatturazioni, dichiarazioni fraudolente e altri reati di natura tributaria, riciclaggio, autoriciclaggio, corruzione, «pianificava le condotte necessarie” in relazione all’evasione fiscale e ai “delitti di corruzione e istigazione alla rivelazione di segreti d’ufficio”. Durante le indagini è infatti emerso che alcuni uomini delle forze dell’ordine e dell’agenzia delle dogane avrebbero rivelato segreti d’ufficio agli indagati.

    Uno dei destinatari dei proventi illeciti, finiti in attività commerciali e investimenti immobiliari, è stato l’attore Gabriel Garko, che avrebbe ricevuto 250mila euro, di cui 150mila in contanti per una pubblicità dell’azienda petrolifera. L’attore, con cui Bettozzi è stata fotografata sul tappeto rosso del Festival di Cannes del 2019, non risulta indagato.

    Nelle intercettazioni, l’ereditiera racconta di aver comprato un’auto alla sorella con 90.000 euro e di aver “prelevato dalla cassaforte del compagno otto milioni di euro in contanti”.

    Aspirante popstar

    Anna Bettozzi, originaria di Porto Rotondo dove è stata vicina di casa di Silvio Berlusconi, ha iniziato la sua carriera come agente immobiliare per poi lanciarsi nel mondo dello spettacolo, puntando spesso a collaborazione eccellenti. Il suo primo singolo, “Ecstasy” del 1997, è stato diretto da Luca Tommassini, celebre regista e coreografo che ha lavorato con Madonna e Michael Jackson. Più recentemente è apparsa al Maurizio Costanzo Show, Domenica In e a Quelli che il calcio, facendosi spesso notare per le feste organizzate con il marito.  In un’intervista a Novella 2000 dello scorso dicembre, Ana Bettz si è paragonata a Madonna, dicendo di aver battuto la cantante newyorkese in una competizione organizzata da una compagnia telefonica. Nel 1999 è stata sequestrata insieme a De Cesare nella villa in cui vivevano a Roma, da dove i rapinatori portarono via denaro e oggetti preziosi per un totale di circa 100 milioni di lire.

    Nel 2019 era stata fermata alla frontiera tra Italia e Francia a bordo di una Rolls Royce con 300mila euro in contanti nascosti nel cofano dell’auto. Successivamente i finanzieri hanno anche trovato 1,7 milioni di euro in una cassetta di sicurezza all’Hotel Gallia, a Milano. Secondo quanto riportato da La Repubblica, all’epoca era già seguita dalla Guardia di finanza dopo essere stata intercettata dalla procura di Ancona.

    Leggi anche: De Magistris a TPI: “Mi candido in Calabria per spezzare gli intrecci tra affarismo e politica”

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version