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    Davide Ferrerio ridotto a un vegetale per uno scambio di persona, la madre: “Gli ho chiesto scusa”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 24 Apr. 2023 alle 11:43 Aggiornato il 24 Apr. 2023 alle 11:44

    Sono 275 giorni che Giusy Orlando, madre di Davide Ferrerio, trascorre le sue giornate accanto al letto del figlio, in coma vegetativo per un brutale pestaggio dopo essere stato scambiato per un’altra persona da Nicolò Passalacqua. Quest’ultimo è stato condannato a 20 anni in primo grado per tentato omicidio aggravato dai futili motivi. “La prima cosa che ho detto a Davide, ritornando da Crotone dopo la condanna a 20 anni inflitta al suo aggressore, è stata “perdonaci”: non siamo stati capaci di fargli dare il massimo della pena, avendo lui scelto l’abbreviato”, dice Orlando in un’intervista al Corriere della Sera.

    Luca è stato pestato perché un 31enne, Alessandro Curto, lo ha identificato come sé stesso dopo aver scoperto di essere il bersaglio di una spedizione punitiva per alcune avances online a una ragazza. “Curto in questa storia è dentro sino al collo – dice la madre di Davide – quella sera poteva anche non presentarsi, se sapeva del pericolo. È stato un codardo. Perché, pur ammettendo che possa aver avuto paura di essere localizzato, avrebbe dovuto allontanarsi, senza mandare un ulteriore messaggio alla ragazza dicendole “indosso la camicia bianca”. Purtroppo mio figlio indossava una camicia bianca e così Passalacqua, spinto dalla madre della minorenne, l’ha raggiunto e aggredito”.

    Anche la madre della ragazzina in questione merita per Orlando una pena esemplare: “Per un ‘sei bellissima’ rivolto alla figlia Martina, tramite social, da Alessandro Curto, Anna Perugino ha scatenato il pestaggio del mio Davide che, in questa storia, non c’entrava proprio nulla. La madre sapeva che la figlia chattava con mezzo mondo e, anziché impedirglielo, ha voluto dare una lezione alla persona che secondo lei importunava la ragazza. Si sono comportati da incivili, da selvaggi”. Al processo i familiari di Davide hanno ricevuto minacce da quelli di Passalacqua: “Uno zio dell’aggressore mi ha apostrofato dicendomi: ‘Vuoi vedere che ti ammazzo pure l’altro figlio!’ Solo l’arrivo della polizia ha evitato il peggio”.

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