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    Lombardia Film Commission, agli arresti domiciliari i tre commercialisti vicini alla Lega

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 10 Set. 2020 alle 21:32 Aggiornato il 10 Set. 2020 alle 21:35

    I tre commercialisti vicini alla Lega coinvolti nell’inchiesta sulla Lombardia Film Commission sono agli arresti domiciliari dal pomeriggio di oggi, giovedì 10 settembre. I tre professionisti – Arturo Maria Scillieri, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni – sono indagati a vario titolo i reati di peculato, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

    Nello studio di Scillieri nel 2017 era domiciliata la “Lega per Salvini premier”, mentre Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni sono stati revisori per i gruppi parlamentari della Lega. Ai domiciliari anche Fabio Giuseppe Barbarossa, cognato di Scillieri.

    L’inchiesta sulla Lombardia Film commission riguarda la compravendita di un capannone a Cormano nel Milanese. Nel gennaio 2017 l’immobile è stato venduto dalla Paloschi – società di cui era liquidatore Scillieri – alla Andromeda – amministrata da Barbarossa – per 400mila euro, somma mai pagata. A dicembre 2017 la Andromeda lo ha venduto alla Fondazione Lombardia Film comission per 800mila euro, somma finanziata dalla Regione. Presidente della Lombardia Film commission all’epoca era Di Rubba. Nel 2018 gli studi di Bergamo di Manzoni e Di Rubba furono perquisiti dalla Procura di Genova nell’inchiesta sui 49 milioni di fondi della Lega.

    Leggi anche: Fondi Lega, la Finanza piomba negli uffici della Lombardia Film Commission per acquisire documenti

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