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    Liliana Segre in vista della Giornata della Memoria: “C’è ancora chi nega l’Olocausto, sono pessimista”

    Di Massimiliano Cassano
    Pubblicato il 23 Gen. 2023 alle 17:03

    “Una come me ritiene che tra qualche anno ci sarà una riga tra i libri di storia e poi più neanche quella”: Liliana Segre lancia l’allarme “oblio” intorno allo sterminio degli ebrei nel corso della Seconda Guerra Mondiale, a pochi giorni dal 27 gennaio, in cui si celebrerà la Giornata della Memoria.

    La senatrice a vita, intervenuta a Milano per presentare le iniziative che avranno luogo tra 4 giorni, ha annunciato che in città circolerà un tram della linea 9 dedicato alla Memoria, con sulla fiancata la scritta “27 gennaio – Giorno della Memoria” e “Memoriale della Shoah – Binario 21 – Stazione centrale”.

    Un’iniziativa chiesta da tempo: “Finalmente dopo tanti anni c’è un tram che gira a Milano. Perché ho rotto le scatole e così prima di morire vedrò la mia Milano con il mio tram, che non posso più prendere perché ho la scoperta e fra poco la smetterò anche di dare fastidio. Sono contenta, ma da quanti anni poteva esserci questo tram?”.

    Segre si è detta consapevole del clima che alcuni hanno intorno ai suoi discorsi: “Le iniziative che possono venire da una vecchia come me a volte sono noiose per gli altri, questo lo capisco perfettamente, so cosa dice la gente del Giorno della memoria.

    La gente già da anni dice, “basta con questi ebrei, che cosa noiosa”, quando uno invece l’ha visto l’orrore e sa che ormai ne può parlare solo con 4 o 5 persone, allora non è mai contento ed è più noioso degli altri”.

    Nonostante gli sforzi di chi come lei cerca ogni giorno di tenere vivo il ricordo dell’orrore affinché non avvenga mai più, c’è ancora chi parla di fatti mai accaduti: “Sono arrivata a sentire che ci sono persone che negano addirittura. Quando a un certo punto la coscienza si sveglia, dopo che sei stato non capito e silenzioso, non sei mai contento perché quello che vedi attorno a te non è abbastanza, una come me non si accontenta, è pessimista”.

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