Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Covid, il Lazio rischia la zona gialla a Capodanno. D’Amato: “Si al lockdown per i no vax”

    Credit: Ansa
    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 13 Dic. 2021 alle 08:53

    Il Lazio rischia la zona gialla a Capodanno, D’Amato: “Lockdown per no vax”

    Il Lazio rischia la zona gialla a Capodanno: lo afferma l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, che ipotizza anche un eventuale lockdown solo per i no vax.

    Intervistato da Il Messaggero, D’Amato ha commentato i dati regionali che vedono un aumento dei ricoveri, i quali, secondo le stime, dovrebbero continuare a crescere almeno fino all’8 gennaio.

    I contagi, rispetto a un mese fa, raddoppiano anche se D’Amato precisa: “Con una velocità inferiore a quella di qualche settimana fa. Nel frattempo stiamo correndo con la terza dose e anche chi non è vaccinato sta facendo la prima. Nel Lazio i non vaccinati sono 400 mila persone, soprattutto nella fascia 40-49 anni”.

    Secondo questi numeri, il Lazio dovrebbe restare in zona bianca a Natale, ma potrebbe passare in zona gialla già da Capodanno: “Dopo Capodanno potrebbe esserci un cambio di fascia. I nostri tecnici considerano l’effetto feste e cenoni. Ma non ci sarebbero stravolgimenti rispetto a oggi. La mascherina all’aperto è diffusa in molte zone e i 4 posti a tavola sono largamente diffusi”.

    In caso di eventuale lockdown, però, secondo D’Amato a pagarne le conseguenze dovrebbero essere solamente coloro che non si sono ancora vaccinati.

    “Non può essere penalizzato chi ha mostrato il massimo livello di collaborazione e responsabilità – spiega l’assessore alla Salute del Lazio – Con i numeri attuali non mi aspetto che si arrivi alla necessità di un lockdown, ma il virus ci ha insegnato che è imprevedibile. E se ci fossero ulteriori restrizioni, non devono essere generalizzate”.

    TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL COVID IN ITALIA E NEL MONDO
    TUTTI I NUMERI SUL COVID NEL MONDO
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version