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    Gli informatici sono i meglio pagati, male gli psicologi: le lauree per guadagnare di più

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 23 Giu. 2021 alle 07:52

    Quali sono i lavori meglio pagati in Italia? Secondo l’ultimo rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati, ci sono alcune conferme: un informatico trova lavoro prima e guadagna molto meglio di un laureato in lettere; le donne hanno uno svantaggio retributivo (in media, a parità di condizioni, un uomo guadagna il 17,8 per cento in più). Ma anche delle sorprese: i laureati in psicologia guadagnano meno di quelli in lettere. A 5 anni dalla laurea – conseguita in entrambi i casi all’alba dei 28 anni (27,8 in media) – i “dottori” in Lettere ancora a spasso sono di più degli psicologi (quasi uno su quattro contro meno di uno su cinque), ma se confrontiamo gli stipendi allora i laureati delle materie umanistiche se la passano decisamente meglio: 1.335 euro netti al mese contro 1.167 euro.

    Come detto, invece se la passano molto meglio i laureati in informatica che vantano un tasso di occupazione pari al 97,1 per cento e stipendi da 1.833 euro. Al secondo posto gli ingegneri industriali e dell’informazione: tasso di occupazione pari al 96,4 per cento e 1.825 euro in tasca. Relegata alla seconda fascia dopo informatica e ingegneria industriale la laurea in Economia che a 5 anni dal titolo ha un tasso di occupazione del 91.5 per cento e stipendi pari a 1.626 euro al mese. Anche in questo caso è interessante notare però che un laureato in Economia batte sia un’informatica che una donna laureata in ingegneria industriale o dell’informazione (1.746 euro contro rispettivamente 1.716 euro e 1.623 euro).

    Per quanto riguarda le lauree a ciclo unico quella di maggior successo è Medicina. Bene anche Ingegneria e Informatica sia come tasso di occupazione sia per gli stipendi. Il dato complessivo riportato da AlmaLaurea per medici e infermieri vede un tasso di occupazione a 5 anni pari a l 93,4 per cento e uno stipendio medio di 1.788 euro. Quello della Salute è ormai un settore a larga prevalenza femminile sia fra gli infermieri sia fra i medici, ma in nessun altro campo il vantaggio degli uomini sulle donne in termini di carriera e stipendi è così marcato: 1.677 euro contro 2.018.

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