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    “Chi non si vaccina vada in aspettativa”: ira no vax contro l’ad di Conad

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 7 Set. 2021 alle 18:23 Aggiornato il 7 Set. 2021 alle 18:23

    Durante la prima puntata di “Quarta Repubblica” su Rete 4 condotto da Nicola Porro, Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad ha commentato la sua visione del green pass: “Io sono molto d’accordo con il Green pass: non capisco per quale motivo io che sono vaccinato devo avere queste attenzione e poi devo invece correre il rischio di andare in un supermercato col dipendente che può non essere vaccinato. Se non si vogliono vaccinare credo che la via più giusta sia quella di andare in aspettativa non retribuita”.

    Una frase che ha rapidamente scatenato l’ira dei no vax e no pass. Il tam tam dei social no vax si è scatenato minacciando campagne di boicottaggio dei punti vendita Conad. Sui social non mancano prese di posizione più moderate alla luce delle scarse adesioni ottenute lo scorso 1° settembre quando è entrato in vigore l’obbligo del green pass sui treni a lunga percorrenza mentre si è aperto il filone dei pro Pugliese con clienti che promettono di scegliere l’insegna.

    Su Twitter sono molti i messaggi accompagnati dall’hashtag #BoicottaCONAD. “Ci sono fior fiori di supermercati che non sono contro la libertà”, scrive un utente. “Conad vuole imporre il nazipass ai propri dipendenti? Bene, aggiungiamo anche il suo nome alla lista delle attività da boicottare e veder fallire”, mette per iscritto un altro.

    Di avviso diametralmente opposto molti altri utenti che difendono il principio alla base del green pass. “Andrò a comprare da Conad più spesso sapendo che è un posto sicuro”. E ancora: “Personalmente farò la spesa sempre al Conad ed invito tutti i pro vax a fare altrettanto”.

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