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    Imprenditore arrestato per violenze a Milano, due ragazze ai pm: “Drogate e sequestrate per settimane”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 25 Mag. 2021 alle 14:58 Aggiornato il 25 Mag. 2021 alle 14:59

    Sequestrate per “giorni” o addirittura “settimane”: parlano due delle ragazze sentite dai pm di Milano nell’ambito dell’inchiesta su Antonio Di Fazio, imprenditore in carcere da venerdì con l’accusa di aver narcotizzato e violentato una 21enne. Secondo quanto riportato dall’Ansa, le testimonianze delle due giovani sarebbero agghiaccianti e fornirebbero un quadro generale molto più grave di quanto pensato sinora dagli investigatori. Le ragazze, parlando in Procura, hanno raccontato che Di Fazio le avrebbe sequestrate per “giorni” o addirittura “settimane”. L’Ansa cita una fonte che descrive le parole riportate nei verbali come “da film dell’orrore”.

    Secondo quanto trapelato, pare che le ragazze sinora ascoltate dai pm abbiano raccontato come l’imprenditore le avrebbe minacciate millantando rapporti con Servizi Segreti, polizia, carabinieri e guardia di finanza, oltre che con la criminalità organizzata, per indurle a non denunciare. Il manager avrebbe attirato le proprie vittime, tutte studentesse giovanissime, nel suo appartamento con la scusa di proporre loro uno stage nella propria azienda. Poi le narcotizzava con tranquillanti sciolti nelle bevande e abusava di loro.

    Le ragazze racconta di essere state “sequestrate per settimane” perché erano state drogate con le benzodiazepine e versavano, poi, in uno stato di “soggezione psicologica”, perché avevano paura di quell’uomo. L’imprenditore, usando dosi massicce di tranquillanti, aveva l’obiettivo anche di cancellare tutti i loro ricordi.

    Altre ragazze hanno già contattato gli investigatori e sarebbero pronte anche loro a denunciare. Si indaga, intanto, anche su una presunta “rete” di complici nel mondo della criminalità che potrebbero aver aiutato il manager ad avvicinare le studentesse a Di Fazio.

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