Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    “Lo hanno preso per i piedi e gettato dalla finestra”: l’accusa ai 4 poliziotti intervenuti nella casa di Hasib Omerovic

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 11 Nov. 2022 alle 14:05 Aggiornato il 11 Nov. 2022 alle 15:06

    Nella relazione di servizio scritta dopo il controllo in casa di Hasib Omerovic a Primavalle i quattro poliziotti intervenuti hanno riportato che l’uomo, un disabile 36enne di etnia rom, si è lanciato spontaneamente dalla finestra. Ma nei confronti dei quattro uomini della questura di Roma la Procura capitolina ha aperto un’indagine per falso e tentato omicidio. Omerovic non è morto in seguito alla caduta, ma la sua cartella parla di costole rotte, fratture alla testa e allo sterno, una lussazione dell’omero, traumi alla milza, al fegato e a un rene. Oltre ad alcune ferite al torace. I fatti risalgono al 25 luglio scorso: in via Gerolamo Aleandro a Primavalle alcuni agenti intervennero in seguito a diverse segnalazioni per un uomo accusato sul gruppo di quartiere di aver importunato alcune ragazze della zona. Non avevano un mandato. L’accusa nei loro confronti è quella di averlo “percosso e minacciato”. E poi di averlo preso “per i piedi gettandolo dalla finestra della stanza da letto della sua abitazione”.

    In un esposto presentato in procura, la sorella, presente in casa al momento della caduta, ha accusato gli agenti di aver picchiato il fratello, affetto da sordità, dopo aver sfondato la porta della sua stanza. “Gli hanno dato calci e pugni, lo hanno preso dai piedi e lo hanno buttato giù”, ha detto la sorella, anche lei disabile. La donna ha detto che gli agenti lo hanno picchiato con un manico di scopa. Il bastone è stato ritrovato spezzato e appoggiato a una parete. Sono state trovate anche tracce di sangue sulle lenzuola e la serratura della camera di Hasib Omerovic distrutta. Secondo quanto scrive oggi Repubblica due dei quattro poliziotti sono stati interrogati a piazzale Clodio. Uno, una donna, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

    Secondo la linea difensiva la serratura della porta sarebbe stata rotta da uno degli agenti con una spallata perché Omerovic si era rifiutato di aprire. Quando ha visto la porta aperta e gli agenti entrare, l’uomo avrebbe tirato su la serranda della finestra e si sarebbe gettato nel vuoto. I suoi familiari sostengono però che quella serranda fosse rotta e che fosse difficile aprirla senza forzarla.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version