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    Guerra in Ucraina, Orsini: “Perché mi attaccano? Le mia analisi toccano consorterie potenti, che si stanno organizzando per colpirmi”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 25 Mar. 2022 alle 18:56

    Guerra Ucraina, il prof. Orsini: “Le mie analisi toccano consorterie potenti”

    “Le mie analisi sulla guerra in Ucraina hanno attaccato consorterie molto potenti”: lo ha dichiarato il prof. Alessandro Orsini nel corso di Piazzapulita, in onda nella serata di giovedì 24 marzo.

    Ospite della trasmissione di Corrado Formigli, il docente ha commentato la decisione della Rai di cancellare il suo contratto come ospite di Cartabianca.

    “Ho ricevuto la notizia della cancellazione di un contratto firmato e approvato – ha dichiarato Orsini – Ci sono gli audio in cui comunico che sarei stato presente gratuitamente. Ho accettato poi l’offerta di Cartabianca, tra l’altro la più bassa tra tutte quelle ricevute. Sono onorato per il fatto che vengano offerti soldi per le mie competenze. È chiaro che le mie parole abbiano colpito consorterie molto potenti, compreso il governo”.

    Orsini, poi, ha smentito di essere filo-Putin: “Sui giornali hanno scritto che io non condannato apertamente Putin, è una bugia. Ho condannato in maniera fermissima l’invasione di Putin, ho sempre detto che Putin è l’aggressore e Zelensky è l’aggredito”.

    “Una ricercatrice ha detto che io avrei rapporti con il Cremlino, sul sito che dirigo è comparso un articolo sul vaccino russo, scritto da un professionista che ha utilizzato dati tecnici. Io ho viaggiato tanto nella mia vita, non ho mai messo piede in Russia, non ho un amico russo. Ho sempre respinto inviti a pranzo e a cena dalle ambasciate. Ho lavorato in maniera pubblica per la commissione dello studio della radicalizzazione jihadista all’epoca diretta da Marco Minniti, ho lavorato per il governo italiano ma non sono certo un agente segreto” ha dichiarato ancora il docente.

    “La mia cultura politica è un coacervo di contraddizioni, ho un’impronta francescana su cui si sono impiantati socialismo e liberalismo. Dai 15 anni fino alla laurea sono stato nel movimento giovanile della Cgil, prima della laurea ho chiuso completamente con la politica. Oggi mi sento un uomo di sinistra schifato. Se penso ai valori per cui mi sono battuto e vedo parlamentari che hanno avuto la mia stessa storia e mi vogliono censurare…” ha quindi concluso Alessandro Orsini.

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