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    Migranti, concluse le operazioni di sbarco dalla Gregoretti. Salvini: “Cinque paesi si faranno carico delle persone a bordo”

    Matteo Salvini e la nave Gregoretti

    Una volta scesi, i migranti hanno raggiunto l'hot spot di Pozzallo

    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 31 Lug. 2019 alle 13:04 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:24

    Nave Gregoretti: lo sbarco dei migranti annunciato da Salvini

    Si sono concluse nel tardo pomeriggio le operazioni di sbarco dalla nave Gregoretti. Una volta scesi, i 115 migranti sono stati portati all’hot spot di Pozzallo, mentre 1 solo migrante, con sospetta tubercolosi, è stato trasferito all’ospedale Umberto I di Siracusa. Ad anticipare la notizia dello sbarco era stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini che, nella mattinata del 31 luglio, aveva annunciato via Facebook che cinque Paesi europei hanno acconsentito ad accogliere i profughi ancora a bordo.

    “Sul pattugliatore 29 migranti con problemi sanitari. Due sono gravi”, ha detto in mattinata il procuratore Scavone. Di Maio: “I nostri militari non sono pirati”.

    > Nave Gregoretti, la procura apre un’inchiesta: “Un solo bagno per 116 migranti”

    L’annuncio del vice premier leghista

    Il ministro degli Interni, Matteo Salvini, ha annunciato in diretta Facebook che autorizzerà lo sbarco dei migranti a bordo della nave Gregoretti della Guardia costiera, ormeggiata ad Augusta. “Problema risolto – ha detto Salvini – perché 5 Paesi europei, Germania, Portogallo, Francia, Lussemburgo, Irlanda e alcune strutture dei vescovi in Italia si faranno carico dei 116 migranti a bordo. Avevo chiesto qualche giorno per risvegliare le coscienze, perché sono tutti bravi e buoni coi porti degli altri. Non siamo il campo profughi d’Europa. Non so se mi causerà un altro tentato processo, ma ho le spalle grosse. Ora comunque, problema risolto: nelle prossime ore darò autorizzazione allo sbarco perché abbiamo avuto la certezza che non rimarranno a carico dei cittadini italiani che già hanno i loro problemi”.

    L’inchiesta della procura di Siracusa

    Intanto, in mattinata la procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sul caso Gregoretti. Il procuratore capo di Siracusa Fabio Scavone ha reso noti i risultati della relazione degli infettivologi che hanno monitorato i 116 migranti a bordo del pattugliatore Gregoretti, ormeggiato al Pontile Nato della Marina militare nella rada di Augusta: “Ci sono un caso di tubercolosi e un altro di cellulite infettiva; 20 casi di scabbia e qualche altro caso con diverse patologie. In totale sono 29 i migranti con problemi di natura sanitaria. Oltre ai due casi di estrema gravità, anche gli altri devono avere le cure”.

    Nave Gregoretti, l’idea di Di Maio

    Sullo sbarco che Salvini vuole autorizzare alla Gregoretti è intervenuto oggi anche il vicepremier, Luigi Di Maio, chiedendo “rispetto” per i nostri militari della Gregoretti: “L’Italia non può sopportare nuovi arrivi di migranti, noi abbiamo dato come paese e quei migranti devono andare in Europa, però non si trattino i nostri militari su quella nave come dei pirati”, dice. “Pieno rispetto per le forze dell’ordine, pieno rispetto per i poliziotti, pieno rispetto per i nostri militari”.

    Le parole del presidente francese Emmanuel Macron

    “È stata trovata una soluzione per le donne e per gli uomini bloccati sulla nave Gregoretti. Sbarcheranno in Italia, poi verranno accolti in sei paesi, tra cui la Francia. Il nostro paese è fedele ai suoi principi: responsabilità, solidarietà e cooperazione europea”, ha scritto in un tweet il presidente francese Emmanuel Macron.

     

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