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    Listeria, ritirato lotto di gorgonzola dai supermercati: cosa fare in caso di acquisto

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 17 Ott. 2022 alle 13:28 Aggiornato il 17 Ott. 2022 alle 13:29

    “Possibile presenza di listeria monocytogenes”: il Ministero della Salute mette in guardia i consumatori sul suo sito invitando chiunque a “non consumare” il Gorgonzola Dolce DOP di marchio Pascoli italiani e anzi a “riportarlo al punto vendita per sostituzione o rimborso”. Il Caseificio Gelmini Carlo, con sede a Besate (Milano), ha disposto immediatamente il richiamo dal mercato del lotto 218246252, venduto nei negozi Eurospin in confezione da 300 grammi. Nelle scorse settimane in Italia per lo stesso motivo erano stati ritirati altri lotti di prodotti come pancakes, wurstel e tramezzini.

    La consumazione senza previa cottura di alimenti contaminati può far sviluppare una forma grave della malattia. Particolarmente a rischio anziani e donne in gravidanza mentre raramente adulti e bambini sani si ammalano. I sintomi variano in base alla dose di batterio con cui si è avuto contatto: si va da forme para-influenzali o gastroenteriche – alle quali si può accompagnare febbre alta –  a forme setticemiche, meningiti o aborto. Nei casi più gravi si arriva alla morte. Il batterio viene invece inattivato con la cottura dell’alimento a 72° per almeno 15 secondi, ma tollera le basse temperature: per questo motivo può sopravvivere anche in frigorifero. Tutti i dettagli sull’infezione da batterio Listeria monocytogenes – Listeriosi – sono riportati sul sito del Ministero della Salute, che avvisa come il batterio “può contaminare i cibi già cotti” durante il tempo di conservazione. “Perciò – si legge – dobbiamo assicurare la separazione tra i diversi tipi di prodotti: crudi in fase di preparazione, crudi pronti per il consumo e cotti pronti per il consumo”.

    Il Ministero ha ritirato anche le confezioni da 190 grammi di pesto al finocchietto prodotto e confezionato dalla ditta Alicos srl di Trapani per sospetta presenza di botulino: “Rischio grave di potenziale proliferazione di flora batterica pericolosa (C. botulinunr) dovuta ad una non corretta acidificazione del prodotto (pH fuori standard)”.

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