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    Guerra tra virologi: Tarro querela Burioni e due giornalisti

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 20 Mag. 2020 alle 08:43

    Guerra tra virologi: Giulio Tarro querela Roberto Burioni e due giornalisti

    “Il professor Burioni  è entrato volgarmente in polemica con il professor Tarro per recondite ragioni che l’autorità giudiziaria dovrà approfondire”: è la nota dell’avvocato Carlo Taormina che sarà il difensore dell’ex primario del Cotugno di Napoli nella querela contro Burioni.

    Il virologo napoletano Giulio Tarro ha infatti incaricato il suo legale, l’avvocato Carlo Taormina, di presentare querela nei confronti del professor Roberto Burioni e di due giornalisti per “l’opera di denigrazione continuamente perpetrata a danno del suo prestigio scientifico professionale e personale”.

    “Il professor Tarro, rivolgendosi all’autorità giudiziaria romana si è riservato la costituzione di parte civile ponendosi a disposizione della Procura di Roma per essere immediatamente sentito”, riferisce Taormina. Tarro, “docente universitario di alto prestigio, primario del reparto di virologia del Cotugno di Napoli e oggi primario emerito, legato a momenti fondamentali della virologia mondiale, quale collaboratore di Sabin nella scoperta del vaccino per la poliomielite – annuncia ancora l’avvocato Taormina – diffida persone fisiche, giuridiche e mass media dal consumare opere di diffamazione e denigrazione, ferma la legittimità di un confronto, anche robusto, sulle questioni scientifiche che oggi suscitano particolare interesse”.

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    Nella nota diffusa dal suo legale, la denuncia è stata rivolta anche a due giornalisti (la cui identità non è stata svelata) colpevoli, secondo l’accusa, uno di aver divulgato false notizie sul curriculum dell’ex primario del Cotugno di Napoli e l’altro “si è addirittura prodotto in un’accusa di falsificazione per avere il professor Tarro anticipato la data di pubblicazione di due suoi lavori scientifici”.

    Per capire come mai si sia arrivati a una querela, bisogna fare un passo indietro e tornare al 17 aprile, quando il virologo Burioni ha commentato un tweet di Gianfranco Rotondi. Rotondi riportava il pensiero del professor Tarro, secondo il quale il Coronavirus ci avrebbe abbandonato nel giro di un mese ‘come tutti i corona influenzali’. Il tutto sottolineando come il medico napoletano sia stato candidato al Premio Nobel.

    Da lì la risposta social di Roberto Burioni: “Tarro è stato candidato al Nobel quanto io a Miss Italia”. Una polemica andata avanti sui social a suon di messaggi. Tarro infatti diede anche la sua risposta: “Su una cosa ha ragione: lui deve fare solo le passerelle come Miss Italia, ma senza aprire bocca”. La polemica dai social è arrivata sulle scrivanie degli avvocati.

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