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    Giornalista picchiato durante protesta “no green pass”: identificato l’aggressore

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 30 Ago. 2021 alle 20:29

    Giornalista picchiato durante protesta “no green pass”: identificato l’aggressore

    Il manifestante che oggi ha colpito un giornalista durante una protesta davanti al ministero dell’Istruzione contro il green pass è stato identificato dalla polizia. Si tratta di un collaboratore scolastico precario, che lo stesso Francesco Giovannetti, cronista e videomaker di Repubblica, aveva ripreso mentre lo colpiva. Il 57enne, che non ha precedenti, è stato denunciato per minacce aggravate.

    L’uomo è stato fermato poco dopo l’aggressione a Giovannetti, colpito a pugni in faccia mentre chiedeva ad alcuni manifestanti di rilasciare interviste. “Pochi minuti prima dell’inizio formale del sit-in, un uomo mi ha colpito alla faccia con 4-5 pugni al viso e dopo avermi minacciato”, ha raccontato il giornalista, portato all’ospedale Fatebenefratelli, dove ha ricevuto una prognosi di 15 giorni.

    “Ti taglio la gola se non te ne vai” e ”gira sta telecamera altrimenti ti lascio steso a terra” sono le frasi rivolte a Giovannetti, secondo quanto riportato da Repubblica, anch’esse oggetto dell’indagine degli agenti del commissariato Trastevere. La questura ha ordinato il ritiro in via cautelare di alcune armi di cui l’uomo era in possesso e la sospensione del porto d’armi.

    L’aggressione è uno dei diversi episodi di violenza e minacce che nelle scorse ore ha visto protagonisti manifestanti che protestano contro i vaccini e il green pass.

    Il ministero dell’Interno ha annunciato che prenderà contromisure a seguito dei “recenti episodi di intolleranza e violenza che hanno colpito, tra gli altri, alcuni cronisti nel corso delle manifestazioni di protesta contro le misure anti-Covid assunte dal governo” . “Il Viminale assicurerà come sempre la libertà di manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce”, ha detto in una nota il ministero.

    L’aggressione è stata condannata anche dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che l’ha definita “violenta e inaccettabile”. “Ai giornalisti coinvolti va la mia piena solidarietà. Dobbiamo dire basta a questi gravi episodi”, ha detto.

    Il presidente del parlamento europeo David Sassoli ha espresso “piena solidarietà” a Giovannetti e ad altri che nelle ultime ore hanno subito aggressioni da attivisti contro i vaccini o il green pass. “La giornalista Antonella Alba minacciata, il giornalista Francesco Giovannetti picchiato durante manifestazioni anti-Green Pass. L’infettivologo Bassetti minacciato sotto casa. Piena solidarietà alle vittime di questi vergognosi episodi. Il sonno della ragione genera mostri”, ha scritto su Twitter.

    Solidarietà anche dal segretario del partito democratico Enrico Letta, ha chiesto ai partiti di non legittimare le proteste contro i vaccini. “Solidarietà a giornalisti, scienziati, medici aggrediti dai no vax. Una lista sempre più lunga. Faccio appello a tutti i partiti: no ambiguità sulle violenze, non si legittimi chi è contro il vaccino, è una posizione contraria al diritto alla salute e alla libertà”.

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