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    Giornalista molestata, il conduttore si difende: “Non volevo minimizzare”. Identificato il tifoso

    Di Maria Elena Marsico
    Pubblicato il 29 Nov. 2021 alle 14:16 Aggiornato il 29 Nov. 2021 alle 14:35

    “Non volevo minimizzare l’accaduto o normalizzare la molestia”, queste le parole di Giorgio Micheletti, conduttore della trasmissione Toscana Tv, a proposito della sua reazione in seguito alla molestia subita dalla giornalista Greta Beccaglia in diretta tv, dopo la partita Empoli – Fiorentina: “Posso aver sbagliato a usare quelle parole, e me ne scuso se sono stato frainteso, ma il mio obiettivo era solo quello di difendere e sorreggere Greta perché non avesse una reazione che dal punto di vista emotivo poi non poteva controllare in diretta – spiega all’Adnkronos – Il mio comportamento, in quei frangenti, è stato teso solo a difendere Greta, a evitare che potesse accaderle qualcosa di peggio”.

    La risposta arriva dopo che il comportamento del conduttore aveva fatto discutere. Anche l’Ordine dei giornalisti della Toscana, che aveva condannato l’episodio definendolo gravissimo, si è rivolto a Micheletti dicendo: “Chi era in studio, invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a ‘non prendersela’. Verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore”.

    Anche la deputata Laura Boldrini ha commentato l’atteggiamento del conduttore: “Prima le molestie, poi l’umiliazione: “Non prendertela”. È lo specchio di una società in cui le donne sono costrette a subire e pure a tacere: #questononènormale”, si legge su Twitter.

    Come anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che sui social network ha scritto: “Non possiamo rispondere “non te la prendere”. Anzi. Dobbiamo chiarire che “ce la dobbiamo prendere tutti”. E su Twitter #nontelaprendere è diventato un hashtag che accompagna quello con il nome della giornalista nei tanti messaggi di solidarietà e di condanna.

    “Se l’Ordine dei Giornalisti riterrà che il mio comportamento non è stato corretto, mi atterrò alle decisioni che verranno prese: io sono sempre stato estremamente rispettoso delle regole della deontologia professionale” ha detto all’Adnkronos Micheletti. E ha anche aggiunto che nessuno ha guardato come è continuata la trasmissione: “A un certo punto Greta ha parlato di un ‘uomo’, ma io le ho detto che l’autore di quella molestia era solo un ‘essere’”.

    Intanto il commissariato di polizia di Empoli e la Digos di Firenze, incrociando le riprese televisive con le immagini delle telecamere di sorveglianza dello stadio, avrebbero individuato il tifoso della Fiorentina che ha molestato Greta Beccaglia. Altri accertamenti sono in corso per individuare gli altri responsabili. Proprio questa mattina la giornalista ha sporto denuncia a Firenze.

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