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    ESCLUSIVO – Intervista a Valentina Misseri: “A uccidere Sarah è stato mio padre”

    Credit: ANSA/RENATO INGENITO

    Parla Valentina Misseri, sorella di Sabrina condannata con la madre all’ergastolo per l’omicidio di Sarah Scazzi: “Vi spiego perché sono innocenti”

    Di Flavia Piccinni
    Pubblicato il 28 Nov. 2021 alle 11:58 Aggiornato il 28 Nov. 2021 alle 11:59

    «Questo è un clamoroso errore giudiziario, ed è assurdo che nessuno si renda conto di quello che è accaduto», mormora Valentina Misseri.

    Cosa è accaduto?
    «Un’ingiustizia senza precedenti. Mia madre e mia sorella sono state condannate con una tripla conforme all’ergastolo, e continuano a dirsi innocenti. Mio padre sta scontando gli ultimi anni di pena e non smette di definirsi colpevole. Un cortocircuito unico nella storia del diritto italiano, cui nessuno però da ascolto. Leggendo i documenti, confrontandomi con gli avvocati, ma anche ascoltando i punti di vista più critici, non riesco a farmene una ragione».

    Di cosa?
    «Non posso credere che nessuno si accorga che siamo di fronte a un errore giudiziario gravissimo. Le sentenze si accettano, è vero, ma si possono anche criticare. Loro sono dentro da innocenti. E io lo ripeterò fino a quando avrò voce».

    Le sentenze sono tre e definitive. Perché crede che siano innocenti?
    «Per decine di motivi, la maggior parte dei quali si leggono proprio nella sentenza d’Appello».

    Mi dica i tre che considera più rilevanti.
    «Il primo è di tipo personale: sono certa che non avrebbero mai fatto del male a Sarah. Il secondo riguarda la testimonianza del fioraio Giovanni Buccolieri, centrale per l’accusa, che torna a ribadire di aver solo sognato la scena in cui mia madre e mia sorella costringevano Sarah a salire in macchina. Il terzo è tutto incentrato su mio padre».
    Continua a leggere l’articolo sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui

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