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    Ecdc, Omicron diventerà la variante dominante in Europa a inizio 2022: “Attenzione ai contatti durante le feste”

    Oxford Street, Londra, 15 dicembre 2021. Nelle ultime 24 ore, il Regno Unito ha fatto registrare il record di nuovi casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia. Credit: EPA/ANDY RAIN
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 15 Dic. 2021 alle 20:30

    Ecdc, Omicron diventerà la variante dominante in Europa a inizio 2022: “Attenzione ai contatti durante le feste”

    La variante omicron del nuovo coronavirus diventerà molto probabilmente quella dominante nei primi due mesi del 2022, portando a un aumento di ricoveri e decessi. Lo ha detto il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in un rapporto pubblicato oggi. “Si ritiene quindi molto probabile che la ‘variant of concern’ omicron causerà altri ricoveri e decessi, oltre a quelli già previsti nelle precedenti stime che tengono conto solo della ‘variant of concern’ delta”, ha dichiarato l’Ecdc, facendo riferimento alle varianti che destano maggiore preoccupazione, designate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

    Secondo l’Ecdc, anche se la nuova variante dovesse risultare meno grave, la rapidità a cui si diffonde è tale da controbilanciare qualsiasi potenziale beneficio e potrebbe presto travolgere i sistemi sanitari europei. Per evitarlo, l’agenzia dell’Unione Europea chiede ulteriori misure per aumentare le terze dosi in tempi brevi ma anche di ridurre i contatti interpersonali in vista delle festività natalizie.

    Secondo Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc, oltre a garantire l’uso delle mascherine e prevenire assembramenti anche sui mezzi di trasporto, i governi europei “dovrebbero anche considerare di raccomandare una riduzione dei contatti interfamiliari”. “Si raccomanda di esercitare maggiore cautela durante i viaggi e in caso di contatti con persone di età diverse durante le festività natalizie”, ha aggiunto.

    Un messaggio ribadito anche dalla commissaria europea per la sanità Stella Kyriakides. “Mentre noi europei ci prepariamo per le festività di fine anno, non possiamo gettare al vento ogni prudenza”, ha detto in una nota Kyriakides, parlando dei richiami come possibile “argine” all’ondata in arrivo. Anche secondo Ursula von der Leyen stiamo per affrontare “un altro Natale in modalità pandemia”. “Ma siamo più preparati che mai a combattere il virus”, ha aggiunto in un tweet la presidente della commissione europea.

    Ieri l’Organizzazione mondiale della sanità ha parlato di “uno tsunami di contagi nel mondo” in arrivo, sia per la variante delta che per omicron. Nel Regno Unito, il governo ha accelerato drasticamente i tempi della campagna per i richiami, in risposta a una crescita dei contagi definita “fenomenale” dal ministro della Salute Sajid Javid. Nelle ultime 24 ore, il Regno Unito ha fatto registrare il record di casi giornalieri di Covid-19 dall’inizio della pandemia, con 78.610 nuovi casi, 27.268 in più rispetto alla settimana precedente.

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