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    Delitto di Garlasco, il ministro Nordio: “A volte ci si deve arrendere. Lasciamo la verità agli storici”

    Le parole del ministro della Giustizia sulle indagini sul delitto di Chiara Poggi

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 28 Ott. 2025 alle 17:06

    Il ministro della Giustizia Nordio dice la sua sulla riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco e l’omicidio di Chiara Poggi. Rispondendo a una domanda sull’argomento, durante il “Salone della Giustizia” a Roma, Nordio ha dichiarato: “Fa parte della natura umana occuparsi anche in modo morboso qualche volta di certi delitti, ricordo il processo Montesi, parlo di certi processi dove c’è un certo tipo di violenza e sessualità. Qui però, senza entrare nel merito, i cittadini assistono a un paradosso: ci sono delle inchieste parallele, una si è conclusa anni fa e una persona ha subito degli anni di prigione e poi ne è subentrata un’altra adesso che va in una direzione opposta. Allora, o era sbagliata la prima oppure è sbagliata questa, oppure sono sbagliate tutte e due e allora peggio mi sento”.

    E ancora: “Tutto questo non è responsabilità di nessuno perché ci sono dei processi che vanno avanti, indagini che vanno avanti decenni perché la verità non si è mai trovata. Poi però, a un certo punto, bisognerebbe avere il coraggio di arrendersi e dire che il tempo non è solo padre di verità ma anche è anche tempo di oblio, è difficilissimo dopo 20-30 anni ricostruire una verità giudiziaria, lasciamola agli storici. Ma da un punto di vista giuridico ricostruire fatti così risalenti nel tempo, soprattutto quando coinvolgono indagini tecniche come l’esame del Dna o delle tracce ematiche, non è una cosa facile. L’azione penale però è obbligatoria, i pm che stanno seguendo questa seconda inchiesta, io li conosco, sono persone serissime e tra l’altro se sorgono dubbi sulla colpevolezza del primo imputato è giusto indagare, però non conoscendo le carte io prospetto soltanto questa situazione che effettivamente per il cittadino è abbastanza paradossale”.

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