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    Delitto di Garlasco, Andrea Sempio: “Il colpevole è Stasi, contro di me accanimento. Sto chiuso in camera, non ho più una vita”

    Le parole dell'amico di Marco Poggi al programma di Bruno Vespa "Cinque minuti"

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 20 Nov. 2025 alle 12:10

    Andrea Sempio, sospettato dell’omicidio di Chiara Poggi nella nuova inchiesta relativa al delitto di Garlasco, ribadisce la sua innocenza alle telecamere di Cinque Minuti, prima, e Porta a Porta, poi, i programmi di Bruno Vespa entrambi in onda su Rai 1. Alla domanda su chi sia il colpevole dell’omicidio, Sempio risponde: “Credo sia stato ormai acclarato in anni di processe in più sentenze: ad oggi il colpevole è Alberto Stasi e io non ho motivo di pensare il contrario”. L’amico di Marco Poggi, fratello della vittima, confessa di sentirsi un po’ perseguitato: “Un po’ sì, non posso negarlo, sì ormai è una cosa che periodicamente ricapita, ci ricadi dentro e tutto, quindi sì, capisco che un certo accanimento c’è, spero in buona fede ma”.

    La sua vita è cambiata dopo la riapertura dell’inchiesta: “Io al momento non ho una vita. Sono tornato a vivere nella cameretta in cui stavo una volta e a quasi 40 anni sono chiuso lì, non posso far niente, non posso avere una vita, è come essere ai domiciliari”. Sulla presunta corruzione dell’ex procuratore di Pavia Mario Venditti, vicenda per la quale è indagato il papà di Sempio, Giuseppe, Andrea afferma: “In casa mia hanno trovato anche un appunto in cui mio padre si era segnato tutte le vere spese ‘serie’, che erano espresse in migliaia di euro. Quindi su ciò che è stato speso ai tempi mio padre ha segnato tutto”.

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