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    Roma, incendio Tmb Salaria. Il sindacalista Ama: “Non conosciamo causa esplosione, ma possiamo immaginarla”

    Non è la prima volta che si verifica un incendio simile nel Tmb Salario

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 11 Dic. 2018 alle 09:38 Aggiornato il 21 Apr. 2019 alle 16:05

    Roma incendio Tmb Salaria cause | Roma, l’incendio nel Tmb di via Salaria scoppiato questa mattina ha prodotto una nube di fumo enorme che si staglia sulle strade della Capitale.

    Mentre vigili del fuoco sono al lavoro per riportare la situazione sotto controllo, abbiamo cercato di capire quali possono essere state le cause dell’incendio parlando con Alessandro Russo, sindacalista Ama della Cgil. 

    “Sappiamo che alle 4.20 il metronotte ha dato l’allarme, ha sentito un’esplosione”, racconta Russo, contattato telefonicamente da TPI.it.

    A quell’ora il Tmb Salario è chiuso, conferma il sindacalista, quindi nessun lavoratore si trovava nell’impianto.

    “Non conosciamo la ragione dell’esplosione, ma possiamo immaginarla”, aggiunge Russo. “Non è neanche la prima volta che succede in quell’impianto: nel 2015 c’è stato un altro incendio”.

    “È affrettato dire perché è successo, ma certo quella quantità di rifiuti dentro le fosse non aiuta”, sostiene il sindacalista Cgil.

    Chiediamo a Russo se può essersi trattato di autocombustione, un rischio denunciato dai cittadini e anche dall’Arpa.

    “Noi i casi di autocombustione li conosciamo, non sarebbe la prima volta, perché i rifiuti fermentano così a lungo… Adesso non possiamo saperlo con certezza, ma evidentemente se un impianto prende fuoco a fermo c’è qualcosa che non va”, risponde Russo.

    “La quantità di rifiuto stoccata in quel Tmb arriva a 4 o 5 mila tonnellate, stiamo cercando di capire quanta era ieri”, spiega il sindacalista.

    “Solitamente durante una crisi dei rifiuti l’impianto è sovraccarico. I rifiuti vanno in putrescenza e fermentano. Teoricamente quell’impianto dovrebbe essere svuotato ogni giorno, finita la lavorazione della giornata. Invece si ammassano rifiuti, quindi è evidente che i margini di rischio aumentano”.

    E sull’ipotesi di un incendio doloso?

    “Il pregresso mi fa pensare che si tratti di altro. Tutto mi viene in mente tranne che sia un incendio doloso, a meno che non ci siano delle prove”.

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