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    Sport, le regole per tornare allo stadio in vista degli Europei. “Vaccinati o con test negativi”

    Credits: EPA/ MICHAEL DODGE
    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 27 Apr. 2021 alle 19:54 Aggiornato il 27 Apr. 2021 alle 20:36

    Sport, le regole per tornare allo stadio

    L’Italia riapre gradualmente, e dal primo giugno anche i tifosi potranno tornare a seguire dal vivo gli eventi sportivi. Una buona notizia soprattutto in vista dei Campionati Europei di calcio: l’Italia infatti ospiterà quattro partite della competizione sportiva nella sua inedita formula itinerante, che prevede la rotazione tra 12 Paesi ospitanti.

    Le regole per tornare allo stadio

    Si potranno seguire eventi e competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e Comitato italiano paralimpico (Cip)”, recita la nota di Palazzo Chigi. Ma quali sono le regole in vigore per recarsi allo stadio?” Il decreto riaperture prevede che, nelle zone gialle, dal primo giugno si possano seguire in presenza eventi sportivi in stadi o palazzetti con capienza non superiore al 25 per cento, non più di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

    Le attività dovranno svolgersi nel rispetto delle linee guida ad hoc. “In caso non fosse possibile assicurare il rispetto delle condizioni individuate, gli eventi e le competizioni sportive dovranno svolgersi senza pubblico. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti, è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori”, si legge ancora nella nota del governo. L’esecutivo ha inoltre precisato che sarà possibile autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza anche prima del primo giugno.

    Le regole per i Campionati europei di calcio: allo stadio vaccinati o con test negativi

    “Gli Europei a Roma saranno il segno dell’Italia che riapre e che lo fa in sicurezza. Lo Spallanzani sarà l’ospedale di riferimento. Si rafforza il principio di arrivare in maniera contingentata allo stadio in condizioni di assoluta sicurezza. Sarà consentito l’accesso allo stadio a chi avrà il certificato vaccinale o che sono negativi al tampone nelle 24/48 ore”: lo ha specificato il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, che ha incontrato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e il suo staff per definire proposte e modalità operative per il campionato, che inizierà proprio in Italia il prossimo 11 giugno.

    “Bisogna riaprire, far respirare la nostra società riaprendo tutto in condizioni di sicurezza. E per questo, per gli Europei come nella quotidianità, ci vuole la collaborazione dei cittadini che dovranno presentarsi allo stadio disciplinati, vaccinati, tamponati: sarà un elemento di civiltà. Tutta l’Europa ci guarderà, dobbiamo dare la dimostrazione di efficienza del sistema, ma anche- di grande responsabilità dei cittadini”, ha aggiunto Vaia.

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