Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Covid, dal 28 dicembre l’Italia diventa “arancione”: come cambiano le regole e cosa si può fare

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 27 Dic. 2020 alle 11:05 Aggiornato il 28 Dic. 2020 alle 06:36

    Covid, dal 28 al 30 dicembre l’Italia sarà arancione: come cambiano le regole

    A partire da oggi, lunedì 28 dicembre, sino a mercoledì 30 dicembre l’Italia da rossa diventa arancione: ecco come cambiano le regole anti-Covid in questi 3 giorni in base all’ultimo decreto legge emanato dal governo lo scorso 18 dicembre.

    Le regole anti-Covid in vigore nella zona arancione

    Le norme anti-Covid valide per la zona arancione saranno in vigore a partire dalle 7 di lunedì 28 dicembre e valide per la giornata di martedì 29, mercoledì 30 e poi di nuovo per lunedì 4 gennaio 2021.

    In questi giorni è confermato il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino, orario in cui si potrà uscire solo per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute, mentre sarà possibile la circolazione all’interno del proprio Comune.

    Questo significa che all’interno del proprio comune ci si potrà muoversi liberamente con la possibilità quindi anche di andare a fare visita ad amici e parenti, sempre ovviamente all’interno del proprio comune e tra le 5 e le 22.

    Negli stessi giorni sarà possibile anche, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, in un Comune diverso dal proprio, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione (gli spostamenti tra Regioni rimangono vietati) tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone.

    La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

    Per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, sarà possibile spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali.

    Riaprono i negozi, bar e ristoranti restano chiusi: le regole dell’Italia arancione

    Anche in zona arancione i ristoranti e i bar restano chiusi al pubblico con la possibilità di aprire fino alle 22 solo ed esclusivamente per l’asporto, mentre non vi sono restrizioni per le consegne a domicilio. Tutti gli altri negozi, invece, potranno riaprire le saracinesche fino alle 21.

    Si può tornare a fare shopping, dunque, sempre a patto che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

    Le norme, come detto, saranno in vigore nei 4 giorni feriali, mentre dal 31 dicembre all’1, 2, 3 gennaio e poi dal 5 al 6 gennaio, l’Italia sarà di nuovo zona rossa (qui lo schema delle restrizioni per ogni fascia) con l’entrata in vigore delle stesse regole restrittive già adottate nelle giornata di Natale e Santo Stefano con l’aggiunta che nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio il coprifuoco verrà prolungato di due ore: anziché terminare alle 5, quindi, cesserà alle ore 7 del mattino.

    Leggi anche: 1. V-Day, primi cinque vaccinati allo Spallanzani. Conte: “Il primo spiraglio di luce” / 2. Sci, a rischio la riapertura prevista il 7 gennaio. Il Cts boccia il Piano delle Regioni / 3. Il Veneto ora è un caso: record di contagi, tasso di positività al 36,3%

    TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
    CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version