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    Covid, caos nel governo sul coprifuoco. Gelmini: “Nessuna multa per chi torna dal ristorante dopo le 22”. Ma Sibilia la smentisce: “Evitiamo interpretazioni personali”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 25 Apr. 2021 alle 13:33

    Caos nel governo sul coprifuoco, Gelmini: “No multe per chi torna dopo le 22”. Ma Sibilia la smentisce

    È caos nel governo in merito alle disposizioni di legge sul coprifuoco, che viene confermato dalle 22 alle 5 anche nel nuovo decreto anti-Covid in vigore da lunedì 26 aprile.

    Ad alimentare la confusione, infatti, sono state le parole del ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, la quale ha dichiarato in un’intervista a Il Messaggero che “chi va a cena fuori può stare tranquillamente seduto al tavolo fino alle 22 e poi, una volta uscito dal locale, far ritorno a casa senza alcun rischio di ricevere sanzioni”.

    A partire dal 26 aprile, infatti, nelle Regioni che si trovano in zona gialla bar e ristoranti potranno rimanere aperti con servizio al tavolo esclusivamente all’aperto fino alle 22, orario in cui per l’appunto scatta il coprifuoco.

    Le parole della Gelmini, però, sono state subito smentite dal sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, che ha affermato: “La legge e la circolare del Viminale è chiara e ora prevede il ritorno a casa proprio alle 22, anche per chi cena all’aperto”.

    “Se c’è qualcosa da dire sugli aspetti di sicurezza non è il caso lo faccia il Ministro degli Affari regionali – continua Sibilia – In Italia l’unica voce credibile e autorità competente in questo senso è quella del Ministro dell’Interno. Evitiamo pertanto interpretazioni personali che possano creare confusione tra i cittadini e mettere in difficolta le forze dell’ordine. Il coprifuoco al momento è alle 22”.

    Coprifuoco alle 22: quando rientrare a casa?

    Nella circolare del Viminale del 24 aprile si fa riferimento allo “svolgimento delle attività dei servizi ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto e nella fascia oraria compresa fra le ore 5,00 e le 22,00”, orario in cui, per l’appunto non è in vigore il coprifuoco.

    Nelle faq del governo in merito alle visite ad amici e parenti in abitazioni private, però, si specifica che “Il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00, su tutto il territorio nazionale e indipendentemente dal fatto che il giorno sia feriale o festivo. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute”.

    Sarà una nuova circolare del Viminale o probabilmente un ulteriore chiarimento tramite Faq a mettere la parola fine sulle diverse interpretazioni che sono state date su questo spinoso argomento.

    Leggi anche: Coprifuoco, l’idea di Toti: “A casa dopo le 22 con la ricevuta del ristorante”

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