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    Covid, Crisanti: “Draghi fa finta di niente come Johnson in Inghilterra. È stato fortunato”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 12 Gen. 2022 alle 08:05

    Nel corso della puntata di ieri di Otto e Mezzo il virologo Andrea Crisanti ha definito l’approccio di Draghi nel contrastare l’ultima ondata del virus simile a quello adottato dal primo ministro britannico Boris Johnson nel Regno Unito. “Draghi è stato fortunato. Penso che la linea di Draghi sia molto simile a quella del premier britannico Johnson. Facciamo finta che sia tutto normale e speriamo bene, questo è l’approccio”, ha dichiarato il direttore dei dipartimenti di microbiologia e virologia dell’università di Padova.

    “L’Inghilterra tra aprile e gennaio ha avuto 15mila morti più dell’Italia. Penso che l’Italia abbia fatto meglio dell’Inghilterra, è cresciuta di più dal punto di vista economico e ha protetto i cittadini, perché abbiamo avuto meno decessi. Ora questa impostazione viene abbandonata in nome di una presunta normalità, perché non si può parlare di normalità con 250mila contagi al giorno”, ha continuato Crisanti.

    Draghi “ha promesso agli italiani che ci sarebbe stata l’immunità di gregge, ha detto che il green pass ci avrebbe protetto dalla trasmissione. È arrivata poi una variante che fortunatamente non dà grossi problemi ai vaccinati”, ha osservato. “Se questa variante” Omicron “oltre a infettare i vaccinati avesse creato problemi importanti di carattere clinico, avrebbe creato problemi a qualsiasi governo, considerando che sono state ritardate le terze dosi. Sul fronte della vaccinazione ha fatto bene. Sono stati fatti degli errori. Come dicevano i romani, il generale deve essere bravo e fortunato: penso che qui ci siano entrambi gli elementi”.

    Secondo Crisanti, insomma, il motivo per cui la situazione non è peggiorata come nel Regno Unito a livello clinico e di decessi è stata la scarsa contagiosità della variante Omicron, che se più letale avrebbe creato problemi in presenza di una simile linea “aperturista”. Draghi, in questo senso, è stato fortunato. Nel corso della conferenza stampa organizzata lunedì 10 gennaio per illustrare l’ultimo decreto Covid il premier ha chiaramente spiegato ai cronisti che la volontà dell’esecutivo è quella di lasciare l’Italia aperta il più possibile. “Vogliamo che l’Italia resti aperta”, ha detto.

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