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    Come può cambiare il virus nei prossimi mesi: ecco tutte le variabili

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 18 Ott. 2021 alle 12:40

    Covid, come può cambiare il virus e cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi

    Mentre in Italia aumenta gradualmente il numero di persone che si sono vaccinate contro il Covid-19, ci si interroga, anche in previsione dell’arrivo dell’inverno, come potrebbe cambiare il virus in futuro e cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi.

    Secondo gli esperti la pandemia presto potrebbe trasformarsi in un’endemia, ovvero quando una malattia contagiosa è costantemente presente sul territorio con un numero di casi che però rimane pressoché stabile nel tempo. Prevedere quando questo passaggio potrebbe accadere, però, è abbastanza complicato soprattutto per i numerosi fattori in gioco, uno tra tutti le possibili mutazioni del virus.

    L’incognita varianti

    Così come sottolinea il Corriere della Sera, infatti, nella maggior parte del mondo i contagi rimangono incontrollati e questo potrebbe favorire la nascita di nuove varianti del Covid, che potrebbero rivelarsi più virulente e in grado di aggirare le difese immunitarie del vaccino.

    Al momento la variante prevalente nel mondo è la Delta, che si è rivelata sì più infettiva, ma non più letale. Questo, secondo alcuni esperti, potrebbe significare che il virus si sta endemizzando e che presto la diffusione del Covid rallenterà.

    I vaccini

    A giocare un ruolo fondamentale nella lotta al Covid sono ovviamente i vaccini. Per tentare di fermare la pandemia, infatti, occorre vaccinare quante più persone possibili per evitare la diffusione incontrollata del virus. Al momento, però, i Paesi stanno procedendo in ordine sparso.

    Se in alcuni Paesi il tasso di vaccinazione raggiunge il 90%, in Africa, ad esempio, le persone vaccinate non raggiungono nemmeno il 10%. Senza considerare che, allo stato attuale delle cose, non c’è ancora in commercio un vaccino per i bambini dai 5 ai 12 anni, che, dunque, rimangono totalmente scoperti.

    Inoltre rimane ancora un’incognita la durata effettiva dell’immunità causata dalla vaccinazione, motivo per cui, già per alcune categorie, si è deciso di procedere con la somministrazione di una terza dose di vaccino.

    Il passaggio da pandemia e endemia

    Quando la pandemia potrebbe trasformarsi in endemia? Secondo molti esperti questo potrebbe accadere nel corso dei prossimi mesi con l’evoluzione, però, che potrebbe avvenire in momenti diversi nel mondo proprio a causa delle discrepanze dei tassi di vaccinazione.

    Ma una volta diventato endemico, come sarà il virus? Difficile da prevedere. Alcuni esperti prevedono che il Covid sarà come l’influenza e che quindi continuerà a causare morti e gravi malattie, specialmente nei soggetti più fragili, altri ipotizzano che il virus finirà per diventare come un banale raffreddore.

    I pareri degli esperti

    Secondo Alberto Mantovani, direttore dell’Istituto clinico Humanitas e presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca, la convivenza con il Covid durerà ancora a lungo: “Vediamo chiaramente la luce in fondo al tunnel ma servirebbe vaccinare tutta la popolazione dai 12 anni in su, inclusi i guariti, e non abbandonare il tracciamento dei positivi e le norme di prevenzione nei luoghi chiusi”.

    Per Maria Van Kerkhove, capo dell’Unità di malattie emergenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “I picchi potrebbero diventare meno alti, ma più acuti in popolazioni specifiche, come i non vaccinati e i fragili”.

    Trevor Bedford, biologo computazionale presso il Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, ha invece dichiarato: “Immagino un virus tre volte più contagioso dell’influenza, ma con un tasso di mortalità simile”.

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