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    Coronavirus Veneto, stop al carnevale di Venezia. Zaia: “È la vicenda più grave che abbia mai affrontato”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 23 Feb. 2020 alle 16:17

     

    Coronavirus Veneto, 24 contagi: stop al carnevale di Venezia

    L’Italia è al quarto posto nel mondo per numero di contagi. La zona colpita è il nord Italia, il numero delle regioni coinvolte è in costante aumento.

    È per questo che il governo ha varato un decreto legge con misure volte ad arginare il rischio, e gli amministratori delle Regioni più colpite – Lombardia e Veneto -, ma non solo, hanno dovuto prendere provvedimenti stringenti.

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    Nei prossimi giorni in Veneto saranno evitate “tutte quelle che sono le aggregazioni, private e pubbliche”. A dirlo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha stabilito anche “la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in Veneto fino al 1 marzo compreso”. “Evitiamo problemi”, ha detto Zaia, spiegando che sono state prese “misure drastiche”.

    “È la vicenda più grave che mi sono trovato ad affrontare”, ha concluso Zaia.

    Stop al Carnevale di Venezia

    I due recenti casi a Venezia e i 24 casi complessivi, hanno spinto le autorità della regione a fermare i festeggiamenti del carnevale di Venezia. “Da questa sera è previsto il blocco del Carnevale di Venezia e di tutte le manifestazioni anche sportive fino al 1 marzo compreso”, dice  governatore del Veneto Luca Zaia. Che poi parla delle indagini sanitaria per individuare il punto di partenza dei focolai in Veneto.

     

    “Non abbiamo novità sul paziente zero e abbiamo i due casi a Venezia città storica che ci preoccupano non poco, perché sono pazienti che non hanno alcuna storia clinica e sociale riferita alla comunità cinese e di persone che venivano la zona infetta. Le linee guida ci dicono che è più efficace effettuare i test per cerchi concentrici a partite dai casi, e non a tappeto sulla popolazione”, aggiunge il governatore spiegando che si sta lavorando per “ricostruire la storia” dei contatti dei due casi veneziani.

    Il peso economico dello stop al Carnevale

    La decisione arriva in un momento già complicato per l’industria turistica della città, messa a dura prova già lo scorso autunno dall’ondata eccezionale di acqua alta che ha allagato il centro storico. Le statistiche degli scorsi anni spiegano che oltre il 40% dei visitatori del Carnevale di Venezia è straniero, con francesi, spagnoli e americani in testa.

    Una recente indagine della Cna Turismo sottolineava come ci fosse già un 4% di disdette da parte di turisti che dovevano arrivare entro il 28 febbraio, percentuale che era vista in discesa al 3% per le prenotazioni entro il 30 marzo. A pesare sarà anche lo stop per le gite scolastiche, su cui i cali erano pari circa al doppio ma che ora sono destinati ad aumentare.

    Allargando lo sguardo al Veneto, le presenze cinesi in Regione lo scorso anno sono state pari a poco più di 1 milione; per Venezia, ha recentemente spiegato il vicedirettore di Federalberghi Venezia Daniele Minotto, se dovesse rimanere una chiusura totale del mercato cinese per tutto l’anno “si parla di circa 50-60 milioni di euro di fatturato in meno per la nostra categoria”.

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