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    Willy, il duro sfogo di Chiara Ferragni: “Parlano del mio credo politico e non di un orrendo omicidio”

    Di Cristina Migliaccio
    Pubblicato il 11 Set. 2020 alle 11:59

    Chiara Ferragni furiosa: “Parlano del mio credo politico e non di un orrendo omicidio”

    Tutta l’Italia sta seguendo il caso del giovane Willy Monteiro ucciso a Colleferro e anche Chiara Ferragni, negli ultimi giorni, ha espresso vicinanza alla famiglia del ragazzo rivolgendo loro un pensiero nelle sue Instagram Stories. Ma, dopo aver ricondiviso un post in cui si esprime chiaramente la sua idea in merito (il problema non è l’MMA, ma la cultura fascista), la Ferragni è stata presa di mira al punto che ha deciso d’intervenire per rimettere in riga chi, anziché parlare dell’omicidio di un ragazzo, si focalizza sulle sue idee politiche.

    “Riposto il pensiero coraggioso di una ragazza qui sulle mie stories di Instagram riguardanti il modo in cui la stampa tratta un brutale omicidio e questo cosa provoca? Un dibattito politico inutile, in cui ancora una volta le parole vengono strumentalizzate e il problema principale sembra essere scoprire il mio credo politico e darmi ragione con la solita frase “persino la Ferragni ha capito” o darmi torto “se ci affidiamo ad un’influencer” (per elencare solo le frasi più educate”, così inizia lo sfogo della Ferragni in un post scritto condiviso nelle sue storie Instagram. “Questo è il problema: qualsiasi espediente è buono per fare polemica per la stampa che usa sempre questi spunti per trarre proprie conclusioni (nella maggior parte molto lontane da ciò che era stato scritto) senza informarsi a dovere e soprattutto senza informare a dovere”.

    L’influencer prosegue: “Mi rattrista che ancora una volta venga spostato il focus di un crimine orrendo e venga spesa molta più energia nell’andare contro o a favore di una persona, piuttosto che analizzare i problemi della società, capire cosa stiamo sbagliando e cosa possiamo fare per migliorare questo nostro paese e modo di pensare, da ora. Parlarne a 20 milioni di persone e non trovare scuse a gesti orrendi è il mio modo di partenza. Sperando che tante delle persone che mi seguano possano soffermarsi, pensare, e migliorare in piccolo il loro quotidiano”.

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