Niente da fare per Piero Chiambretti. Il tribunale di Torino non ha accolto la richiesta che il popolare conduttore aveva avanzato per ottenere una riduzione dell’assegno di mantenimento per la figlia, avuta con Federica Laviosa. Durante la causa di separazione, i giudici di La Spezia avevano deciso nel 2016 che lo showman dovesse corrispondere tremila euro al mese per le spese della figlia. Chiambretti quest’estate aveva chiesto di portare l’assegno a 800 euro al mese, accampando come motivazione una riduzione dei suoi redditi poiché non gli era stato rinnovato un contratto di lavoro e il suo reddito era passato da 55 mila euro al mese a 26.
Una richiesta respinta dai giudici torinesi: non ci sarebbero infatti peggioramenti nella sua condizione economica che possano giustificare una diminuzione del mantenimento della ragazzina, che ora ha 11 anni. “Avevamo sempre sostenuto che di fronte a patrimoni ingenti, la riduzione del reddito per un anno è ininfluente. E i giudici ci hanno dato ragione”, hanno sostenuto i legali dell’ex compagna del presentatore.