Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    È morto Carlo Smuraglia, l’ex partigiano era presidente onorario dell’Anpi

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 31 Mag. 2022 alle 12:34 Aggiornato il 31 Mag. 2022 alle 12:35

    È morto Carlo Smuraglia, presidente onorario dell’Anpi

    È morto oggi, martedì 31 maggio 2022, a Milano Carlo Smuraglia, presidente onorario dell’Anpi, avvocato ed ex parlamentare. Nato ad Ancona nel 1923, avrebbe compiuto 99 anni ad agosto. A dare l’annuncio della scomparsa è stata la segreteria nazionale dell’Anpi. “Il suo nome resterà nella storia di questo Paese per l’appassionata partecipazione alla Resistenza, lo strenuo impegno per la piena attuazione della Costituzione, dei diritti, della democrazia. Tutta l’Anpi, nel ricordare l’umanità, la sapienza e la forza con cui Carlo ha presieduto l’Associazione si stringe al dolore della moglie Enrica, dei figli e dei nipoti”. I funerali ci saranno venerdì 3 giugno alla Casa della Memoria di Milano. La camera ardente si aprirà alle ore 10.

    Chi era

    “Ho fatto il partigiano nelle mie Marche. Ero alla Normale di Pisa, lasciai perdere gli studi e tornai a casa per sottrarmi alla leva. Il fascismo mi aveva richiamato alle armi, ma io disertai nascondendomi. Conobbi dei partigiani e decisi di aderire anch’io alla lotta contro il nazifascismo. Avevo 20 anni”. Così Carlo Smuraglia ha raccontato la sua storia a Repubblica in una recente intervista. Dopo aver rifiutato le chiamate di leva dei fascisti della neonata Repubblica Sociale Italiana, con l’arrivo delle forze alleate nella sua regione, le Marche appunto, decide di unirsi alla Resistenza arruolandosi nel 1944 come volontario nel Gruppo di Combattimento “Cremona” del nuovo Esercito Italiano, alle dipendenze operative dell’ottava Armata britannica, con cui proseguì la guerra sul fronte adriatico fino a Venezia, sino alla resa finale delle forze nazifasciste in Italia. È stato anche consigliere regionale in Lombardia con il Partito comunista Italiano dal 1970 al 1985, durante la prima legislatura regionale ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del consiglio regionale e nella successiva quello di presidente dal 1978 al 1980, dopo essere stato vicepresidente dello stesso dal 1975 al 1978. Venne eletto dal Parlamento componente del Consiglio superiore della magistratura per la consiliatura dal 1986 al 1990. Successivamente ha fatto parte dei Democratici di Sinistra ed è stato eletto senatore per tre volte dal 1992 al 2001; dal 1994 ha guidato per sette anni la commissione lavoro di Palazzo Madama. Il 16 aprile 2011 è stato eletto presidente nazionale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia e riconfermato nella carica nel 2016.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version