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    Bologna, arrestati per droga i genitori del ragazzo a cui citofonò Salvini. Il commento del leader della Lega: “Il tempo è galantuomo”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 27 Gen. 2021 alle 16:54 Aggiornato il 27 Gen. 2021 alle 17:15

    Bologna: arrestati per droga i genitori del ragazzo della citofonata di Salvini

    Sono stati arrestati con l’accusa di spaccio, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di soldi falsi e di armi, i genitori del ragazzo protagonista della famosa citofonata di Salvini nel quartiere Pilastro di Bologna, avvenuta esattamente un anno fa nel corso della campagna elettorale per le elezioni regionali dell’Emilia-Romagna.

    Secondo quanto ricostruito, i fermi sono avvenuti nel pomeriggio di martedì 26 gennaio dopo un controllo antidroga effettuato in strada dai carabinieri.

    Gli agenti, infatti, hanno fermato un 39enne italiano che si aggirava nel quartiere Pilastro con fare sospetto e che ha ammesso di essere in possesso di due dosi di cocaina.

    A quel punto gli agenti si sono introdotti nell’appartamento di via Grazia Deledda dove il consumatore aveva acquistato la droga e hanno trovato 13 grammi di cocaina, 170 grammi di marijuana, 384 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale utilizzato per il confezionamento della droga, il caricatore di una pistola semiautomatica calibro 380 Acp contenente 6 proiettili, altri 4 proiettili calibro 22 LR, 4 proiettili calibro 9 mm, uno storditore elettrico tipo taser, 50 proiettili a salve, 925 euro autentici e 340 euro in banconote contraffatte.

    Per il padre e la madre del ragazzo, che all’epoca della citofonata era minorenne e che risulta estraneo ai fatti di cui sono imputati i genitori, sono scattate le manette: il papà, 59enne di origine tunisina, è stato portato in camera di sicurezza, mentre la mamma, 58enne nata in Svizzera, si trova agli arresti domiciliari in attesa della convalida.

    Il comandante provinciale dei carabinieri di Bologna, il colonnello Pierluigi Solazzo, ha spiegato che si è trattato di una “attività occasionale” e non mirata. “È stato ‘pizzicato’ un assuntore di droga – ha aggiunto Solazzo – e da lui siamo risaliti a chi gli aveva ceduto lo stupefacente”.

    L’arresto dei due è stato commentato anche dal leader della Lega che su Twitter ha condiviso la notizia scrivendo: “Blitz anti-droga a Bologna. Il tempo è galantuomo. La droga fa male”.

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