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    Bari, 21enne segregata e violentata per un anno: arrestato trentunenne dopo un controllo anti-Covid

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 29 Mar. 2021 alle 14:21

    21enne segregata e abusata per un anno, la polizia: “Scenario inquietante”

    Segregata e abusata per un anno da un uomo: è quanto accaduto a Bari a una 21enne, che è anche rimasta incinta del suo aguzzino.

    Secondo quanto ricostruito dalla polizia, che ha definito lo scenario “inquietante”, tutto è partito da un semplice controllo nei confronti di un pregiudicato egiziano di 31 anni che non indossava correttamente la mascherina.

    Il nervosismo dell’uomo ha insospettito gli agenti che, risaliti al domicilio del 31enne, hanno deciso di effettuare una perquisizione.

    Una volta arrivati al domicilio, i poliziotti hanno scoperto che la porta, oltre alla regolare serratura, era chiusa con un lucchetto, che poteva essere aperto solo dall’esterno.

    Una volta entrati, gli agenti si sono ritrovati davanti uno scenario definito “inquietante”. All’interno della casa, infatti, era reclusa una ragazza di 21 anni, che ha raccontato alla polizia di essersi allontanata volontariamente dalla propria abitazione nel dicembre del 2020 in seguito a dissapori con la sua famiglia d’origine.

    L’uomo le aveva offerto ospitalità, ma dopo un periodo di convivenza, avrebbe deciso di segregarla. Il 31enne, quindi, avrebbe abusato sessualmente più volte della ragazza, vietandole di uscire e sequestrandole il cellulare. L’uomo, inoltre, ha oscurato tutte le finestre dell’abitazione con dei pannelli adesivi.

    La 21enne, che ha riferito di poter uscire solo in compagnia dell’uomo, ha anche dichiarato di essere incinta, motivo per cui è stata affidata all’assistenza del personale di un Centro Anti Violenza. Per il 31enne, invece, sono scattate le manette con l’accusa di sequestro di persona, violenza sessuale e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.

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