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    La bandiera inglese è in affitto da Genova, ma gli inglesi non pagano il canone da 250 anni

    Tifosi inglesi fuori dallo stadio di Wembley a Londra prima della finale degli Europei con l'Italia. Credit: EPA/ANDY RAIN

    Il classico vessillo con la Croce di San Giorno è stata affittato alla corona inglese nel 1190. Nel tempo, però, gli inglesi smisero di versare il tributo dovuto, pur continuando ad utilizzare la bandiera

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 12 Lug. 2021 alle 15:48 Aggiornato il 12 Lug. 2021 alle 15:50

    È una storia che si perde nella notte dei tempi quella della bandiera che abbiamo visto sventolare dagli inglesi allo stadio di Wembley nella sfida contro l’Italia degli Euro2020. Il classico vessillo con la croce rossa su campo bianco è in realtà italiano o meglio di Genova. La Croce di San Giorno di Genova è stata infatti affittata alla corona inglese nel 1190, che pure non paga il canone da 250 anni.

    Nel 1190 re Riccardo d’Inghilterra, detto “Riccardo cuor di leone”, chiese alla Repubblica genovese di poter utilizzare per la flotta britannica il vessillo di San Giorgio in cambio del versamento di un tributo annuale. Di fatto, però, dopo qualche secolo, la bandiera diventò un regalo, perché nulla venne più pagato.

    A risollevare la questione, nel 2018, fu il sindaco di Genova Marco Bucci. Il primo cittadino del capoluogo ligure aveva chiesto con sarcasmo alla corona inglese gli arretrati del canone di affitto per la bandiera biancorossa, che i sovrani inglesi si sono “dimenticati” di versare. “Your Majesty, I regret to inform you that from my books it looks like you didn’t pay for the last 247 years”. “Vostra Maestà, mi dispiace informarvi che dai miei libri risulta che non abbiate pagato per gli ultimi 247 anni”, aveva detto il sindaco di Genova. Nel Medioevo, la Croce di San Giorgio era anche il simbolo dei “pellegrini armati” che presero poi il nome di crociati.

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