Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Il runner Andrea Papi è stato ucciso da un orso, la conferma dell’autopsia: “Era ancora vivo quando è stato aggredito”

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 7 Apr. 2023 alle 19:32

    Era ancora vivo il runner Andrea Papi quando è stato aggredito dall’orso, nei boschi del monte Peller, vicino l’abitato di Caldes nel Trentino. Le prime conferme arrivano dall’autopsia sul corpo del 26enne. Le diverse ferite sono quindi da ricondurre all’aggressione dell’orso, escludendo così l’ipotesi che il ragazzo fosse stato vittima di un incidente mentre stava tornando dalla sua escursione di corsa dal monte Peller per rientrare a casa.

    Il giovane avrebbe incontrato l’animale dopo una curva cieca. Papi, secondo le ultime ricostruzioni, avrebbe anche provato a difendersi con un bastone, ma la forza dell’orso lo ha sovrastato. Per l’autopsia, la procura di Trento ha nominato tre periti: un medico legale, un esperto di Dna animale e un veterinario. Entro un paio di giorni sono attesi anche i risultati genetici sui campioni di sangue raccolti nella zona in cui è stato ritrovato il ragazzo. L’animale che ha aggredito mortalmente il giovane potrebbe essere Mj5, che già lo scorso mese avrebbe aggredito un escursionista. Intanto è stato dato il nulla osta alla sepoltura del 26enne.

    Il Wwf Italia, esprimendo la sua “vicinanza alla famiglia della vittima”, sottolinea come in Trentino “in questi ultimi 20 anni gli episodi di interazione aggressiva di orsi a persone sono stati 7″, nessuno dei quali aveva portato finora “a conseguenze letali per le persone”. Per l’associazione si tratta quindi del “primo caso di attacco mortale di un orso in Italia”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version