Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    L’alternativa di Grillo: un Movimento 5 Stelle guidato da Di Maio, Fico e Raggi

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 4 Lug. 2021 alle 12:46 Aggiornato il 4 Lug. 2021 alle 12:53

    L’alternativa di Grillo: un Movimento 5 Stelle guidato da Di Maio, Fico e Raggi

    Un Movimento 5 Stelle guidato dai suoi tre esponenti più in vista: Luigi Di Maio, Roberto Fico e Virginia Raggi. È questa l’alternativa che il fondatore Beppe Grillo starebbe considerando nel caso dovesse fallire la mediazione per sanare la rottura con l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, portando a una scissione nel primo partito in parlamento. Lo riporta il Corriere della Sera citando fonti interne al Movimento, secondo cui Grillo sarebbe pronto a ridiscutere i limiti alle ricandidature per affidare la guida del M5S a leader riconosciuti e legittimati dalla base.

    Conte nelle scorse ore ha accettato il tentativo di mediazione promosso da Grillo per ricomporre la spaccatura sulle modifiche allo statuto del Movimento, chiedendo, secondo quanto riferito da fonti a lui vicine, che restino fermi i principi fondamentali della sua proposta, contraria all’idea di una “diarchia” col fondatore.

    Nella sera di venerdì, Grillo ha annunciato la formazione di un comitato di sette persone che si dovrà occupare delle modifiche allo statuto, alla carta dei valori e al codice etico, dopo la sospensione di un voto online per eleggere i un comitato direttivo che avrebbe dovuto guidare il Movimento.

    Il comitato è composto dal presidente del comitato di garanzia Vito Crimi, dal capogruppo alla Camera Davide Crippa e al Senato Ettore Licheri, dal capogruppo al parlamento europeo Tiziana Beghin, dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, dal presidente della Camera Roberto Fico e dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

    Secondo il Corriere della Sera, i lavori del comitato dureranno più a lungo di quanto chiesto inizialmente da Grillo, e potrebbero arrivare “a sette o dieci giorni al massimo”. I membri hanno concordato di confrontarsi in videochiamata, mantenendo la massima riservatezza sui contenuti delle modifiche allo statuto.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version