Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Alessandro Impagnatiello, le ricerche sui delitti famosi e quell’ultima bugia su Giulia Tramontano: “Si è accoltellata da sola”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 1 Giu. 2023 alle 19:04 Aggiornato il 5 Giu. 2023 alle 20:43

    Impagnatiello e la bugia su Giulia Tramontano: “Si è accoltellata da sola”

    Continuano a emergere dettagli sull’orribile omicidio di Giulia Tramontano, la 29enne, incinta al settimo mese, assassinata dal suo compagno Alessandro Impagnatiello.

    Prima di uccidere Giulia, il ragazzo ha fatto delle ricerche online per informarsi su come uccidere una persona e sbarazzarsi di un cadavere.

    Impagnatiello, come si legge su La Repubblica, si è persino informato su alcuni delitti famosi, come quello di Garlasco. Tra le ricerche, infatti, c’è un “alberto stasi bollate”, ovvero il 39enne condannato in via definitiva per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi.

    “Ceramica bruciata vasca da bagno” è un’altra frase che il giovane ha inserito sul suo smartphone. Segno che Impagnatiello aveva già in mente di bruciare il cadavere della povera ragazza che doveva ancora essere uccisa.

    Dopo il fermo dei carabinieri, inoltre, Alessandro Impagnatiello ha tentato anche di fornire una versione raggelante dei fatti: “Io ho mangiato una piadina. Giulia è andata in cucina ed ha iniziato a tagliare dei pomodori. Io ero in sala. A quel punto Giulia ha riaperto la discussione dicendomi che la vita per lei era diventata pesante e non riusciva a vivere”.

    “Ha iniziato a procurarsi dei tagli sulle braccia – ha raccontato il ragazzo – Lei si era inferta già qualche colpo all’altezza del collo e io arrivato vicino a lei, per non farla soffrire le ho inferto anche io tre o quattro colpi all’altezza del collo”.

    Impagnatiello, raccontano gli inquirenti, ha raccontato il tutto senza mostrare mai il minimo rimorso: “Lei era stremata a terra e io le dicevo che era finita e che doveva riposarsi”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version