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    Aboubakar Soumahoro riceve le scuse del tassista romano che lo aveva insultato: “Il perdono è una virtù”

    Il sindacalista racconta sui social di aver fatto pace con il tassista Stefano

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 15 Ott. 2019 alle 14:10 Aggiornato il 15 Ott. 2019 alle 16:07

    Il tassista che aveva impedito ad Aboubakar Soumahoro di salire sul taxi chiede scusa

    “Lui è Stefano, il tassista che giorni fa mi ha impedito di salire sul suo taxi. Oggi ci siamo incontrati e mi ha chiesto scusa. Scuse che ho accettato: Il perdono è una virtù che va esercitata perché libera l’anima e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza”, il sindacalista dell’Usb Aboubakar Soumahoro racconta sui social di aver fatto pace con il tassista che, giorni fa, gli aveva chiesto di sedersi davanti alla sua auto.

    “Tu sali davanti o non puoi salire sul mio taxi”, aveva detto Stefano ad Aboubakar il 10 ottobre scorso a Roma.

    “Mentre mi allontanavo, scioccato ed incredulo, ho notato che l’autista faceva accomodare due passeggeri nel medesimo taxi e sul sedile posteriore dove mi era stato negato l’accesso pochi minuti prima. Dinnanzi a questa differenza di trattamento, sono tornato indietro e ho fatto notare al tassista questa ingiustizia”, aveva raccontato il sindacalista italo-ivoriano, e il suo post aveva ricevuto migliaia di messaggi solidali.

    Oggi il tassista Stefano ha porto le sue scuse al giovane Aboubakar Soumahoro, che da sempre si batte per i diritti degli ultimi, degli sfruttati e dei discriminati, in prima linea per scongiurare il razzismo.

    “Tu sali davanti o non entri nel taxi”: Aboubakar Soumahoro vittima di razzismo a Roma
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