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    Aborto con pillola, svolta del ministro Speranza: “Non servirà il ricovero in ospedale e potrà essere assunta fino alla nona settimana di gestazione”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 8 Ago. 2020 alle 09:34

    Aborto con la pillola, svolta del ministro Speranza: non servirà più il ricovero in ospedale

    Svolta del ministro della Salute Speranza sull’aborto con la pillola che potrà essere effettuato in ambulatorio e senza il ricovero in ospedale. La decisione arriva dopo il discusso blitz leghista in Umbria che vietava l’uso della Ru486 senza ricovero ospedaliero. “L’aborto farmacologico è sicuro. Va fatto in day hospital, nelle strutture pubbliche e private convenzionate, e le donne possono tornare a casa mezz’ora dopo aver assunto il medicinale”: la novità è contenuta nelle nuove linee guida per l’interruzione volontaria di gravidanza, che verranno emanate nelle prossime ore dal ministero della Salute. Dopo la decisione della regione Umbria, infatti, il ministro si era rivolto al Consiglio superiore di Sanità per un parere: “Le evidenze scientifiche sono molto chiare. Il Consiglio di Sanità e le società di ginecologia e ostetricia hanno espresso un parere favorevole univoco. Queste nuove linee guida sono un passo avanti importante e rispettano pienamente il senso della legge 194, che è e resta una norma di civiltà del nostro Paese” ha dichiarato Speranza al quotidiano La Repubblica.

    Le nuova linee guida arrivano dopo settimane di proteste da parte di associazioni e movimenti. Le vecchie direttive, approvate ormai 10 anni fa subito dopo l’introduzione della pillola abortiva, consigliavano per sicurezza un ricovero di tre giorni e lasciavano comunque la libertà di scelta alle singole Regioni. Nelle nuove direttive, inoltre, si sottolinea che l’aborto può essere praticato fino a 63 giorni di gestazione perché “non esistono evidenze scientifiche che sconsiglino la somministrazione alla nona settimana”. Fino ad ora, infatti, il limite fissato era di 7 settimane.

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