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“Figli”: il monologo cult di Mattia Torre interpretato da Valerio Mastandrea diventa un film

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 20 Dic. 2019 alle 15:20 Aggiornato il 20 Dic. 2019 alle 15:24

Il monologo cult interpretato da Valerio Mastandrea diventa un film

“I figli ti invecchiano anche perché quando arrivano al mondo mettono fine, con violenza inaudita, a quella stagione di aperitivi feste e possibilità che ti sembravano il senso stesso della vita. Murato in casa e reso cieco da una congiuntivite, hai un vago ricordo di ciò che eri e di ciò che avresti ancora potuto esprimere, ma non sai più dire con precisione, hai solo molto sonno”.

Questo è un passo del monologo cult di Mattia Torre interpretato da Valerio Mastandrea nel programma di Cattelan ‘Epcc a teatro’, andato in onda nell’ottobre 2018 su Sky Uno.

Monologo che racconta gioie e dolori della paternità, senza retorica e con una buona dose di ironia e che nel giro di pochi minuti è diventato virale sui social e non solo.

Da quel testo è nato ‘Figli’, il film che avrebbe dovuto dirigere Mattia Torre ma che è morto lo scorso luglio a 47 anni.

A dirigere il film sarà Giuseppe Bonito, che con Torre ha lavorato a lungo fianco a fianco, studiando il progetto e condividendo la scelta degli attori più giusti per interpretare i protagonisti. I cui nomi erano abbastanza scontati: Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi, qui nel ruolo di Nicola e Sara, una coppia felice che, alla nascita del secondo figlio, si scontrerà contro l’imprevedibile.

Il film, prodotto da Wildside insieme a Vision Distribution, arriverà nelle sale a gennaio del 2020, e vanta un cast ricchissimo che va da Stefano Fresi a Paolo Calabresi, da Valerio Aprea a Gianfelice Imparato: tutti «complici» di prodotti già scritti e ideati da Torre come Boris e La Linea Verticale.

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