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Lapo Elkann: “Avevo grandi vuoti. Provavo a colmarli con delle sostanze”

Di Marco Nepi
Pubblicato il 17 Giu. 2020 alle 09:35 Aggiornato il 17 Giu. 2020 alle 10:31

I “grandi vuoti”, la droga e la forza di ritrovarsi, Lapo Elkann è stato “graziato da Dio più volte”. Con queste parole l’imprenditore di casa Agnelli, in un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale Chi, parla delle sue dipendenze, dei motivi dietro alcuni suoi gesti eclatanti e del suo passato.

Si tratta della prima intervista concessa dopo il grave incidente stradale in Israele dello scorso dicembre e da questo punto Lapo inizia a raccontare: “Ho avuto varie peripezie ed è inutile nasconderlo, i miei alti e bassi sono di dominio pubblico e, dopo quello che mi è successo in Israele, ho avuto una spinta in più. Con la fortuna che ho avuto, non per il cognome o i soldi, ma per essere riuscito ogni volta a rialzarmi, mi è venuto spontaneo pensare ancora di più agli altri. La mia fondazione Laps è attiva dal 2016 e abbiamo realizzato diversi progetti a favore della cura e del benessere dei minori. Con l’emergenza Coronavirus, quindi, ci è sembrato naturale incrementare gli sforzi a favore dei più fragili”.

Lapo Elkann e la droga: “Colmavo i vuoti con le sostanze”

Lapo Elkann poi racconta la sua esperienza con la droga: “Nella vita niente ti è regalato e niente è semplice, ci sono stati momenti dove dentro di me avevo buchi giganteschi. Molti diranno che, essendo nato ricco, ho avuto vantaggi e infatti non mi lamento e non faccio la vittima, dico comunque che qualunque essere umano può attraversare dei grandi vuoti. Io ho provato a colmarli in modo sbagliato, con le sostanze. Finché non ho trovato, anche grazie agli affetti veri, la pace e la forza interiore, ma bisogna lavorare ogni giorno. Tutto quello che è esteriore, come il successo, non conta se non capisci qual è il tuo posto nel mondo”.

Con “affetti veri” Lapo si riferisce soprattutto ai fratelli John e Ginevra: “Sono stato insicuro e l’amore e l’affetto che sento attorno mi hanno dato grandissima forza ed energia per ripartire. Il sostegno mi è sempre arrivato da mio fratello, da mia sorella, tra noi tre c’è un cordone d’amore che ci legherà per sempre, ci vogliamo un bene pazzesco e senza i miei fratelli non sarei quello che sono”.

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