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    “Entro il 2100 il mare sommergerà parte delle coste della Sicilia sud-orientale”

    Credit: ANSA

    Un recente studio scientifico denuncia il rischio di perdere fino 10 chilometri quadrati di costa tra porti, Riserve naturali e mete turistiche internazionali

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 26 Mar. 2021 alle 13:50 Aggiornato il 26 Mar. 2021 alle 13:55

    Coste della Sicilia sud-orientale a rischio inondazione nel 2100: lo studio

    Ampi tratti della Sicilia sud-orientale rischiano di finire in fondo al mare entro il 2100. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Remote Sensing condotto in collaborazione tra l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e le università di Catania, “Radboud” nei Paesi Bassi e “Aldo Moro di Bari”, che denuncia il rischio di inondazioni anche in gioielli come Siracusa.

    L’innalzamento del livello del mare, secondo i ricercatori, potrebbe divorare quasi 10 chilometri quadrati di costa nell’est dell’isola, sommergendo parte della Piana di Catania, dei porti di Augusta e Siracusa e di Marzamemi, e inghiottendo note mete turistiche internazionali come le Riserve di Vendicari e delle Saline del Ciane.

    La baia di Siracusa. A colori è riportata l’estensione prevista delle inondazioni nel 2100. Remote Sens. 2021, 13(6), 1108

    “La potenziale estensione dell’area allagata dipenderà dalle caratteristiche topografiche e dall’indice del Rischio da Risalita Relativa del Livello del Mare (RSLR) atteso”, si legge nello studio intitolato “Relative Sea-Level Rise Scenario for 2100 along the Coast of South Eastern Sicily by InSAR Data, Satellite Images and High-Resolution Topography”. “La più grande inondazione è prevista nella pianura costiera di Catania e del territorio di Lentini, dove la complessa topografia e il canale San Leonardo possono guidare una penetrazione marina fino a 5 chilometri nell’entroterra”.

    Stando alle stime dei ricercatori, “la più importante inondazione è prevista lungo la costa di Siracusa, dove l’area allagata potrebbe estendersi per oltre 2 chilometri nell’entroterra, coinvolgendo la salina locale, parte della città e le ferrovie”.

    Negli ultimi 140 anni, secondo l’opinione degli esperti, il livello del mare ha cominciato ad aumentare dai 14 fino ai 17 centimetri ogni secolo, arrivando oggi a oltre 30 centimetri ogni 100 anni. Entro la fine di questo secolo, il livello marino potrebbe salire anche di 1,1 metri, aumentando ulteriormente nei successivi due o tre secoli.

    Un altro dei problemi amplificati dall’innalzamento dei mari riguarda il potenziale aumento dell’intensità degli eventi meteorologici. Negli ultimi dieci anni, gli eventi meteomarini estremi sono aumentati nel Mediterraneo, colpendo la Sicilia in modo più marcato nel 2014 e nel 2018, alimentati dal più elevato livello dei mari e delle temperature.

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